Calcio: l’Aygreville stende la Biellese nell’andata del secondo turno di Coppa Italia di Eccellenza
I rossoneri vincono in trasferta e fanno un passo in avanti verso i quarti di finale; sconfitta a tavolino per l'Aosta 511
L’Aygreville stende la Biellese nell’andata del secondo turno di Coppa Italia di Eccellenza. I rossoneri si impongono 0-2 all’inglese con le reti di Girotti e Bidese. Gli uomini di Alberto Rizzo fanno così un passo in avanti verso i quarti di finale della competizione. Il ritorno è in programma il 3 ottobre a Villeneuve.
Nel primo turno, l’Aygre era uscito vincitore dal doppio confronto con il Pont Donnaz Hône Arnad Evançon.
L’Aygreville stende la Biellese
L’Aygreville ha sbloccato il match con Girotti al 25′ del primo tempo. Nel finale, Bidese ha raddoppiato.
Alberto Rizzo, nel secondo tempo, ha dato minuti a diversi giovani.
Tra due settimane il ritorno. I rossoneri partiranno forti del doppio vantaggio acquisito in trasferta.
L’Aosta 511 perde a tavolino
Sconfitta a tavolino per l’Aosta 511. I rossoneri si sono visti cancellare il 2-2 maturato sul campo con il Pont Donnas 2021 nella seconda giornata di Coppa Piemonte-Valle d’Aosta di Seconda e Terza categoria.
Il giudice sportivo ha assegnato il 3-0 a tavolino ai rossoblu della bassa Valle. Gli aostani, infatti, hanno schierato Nicola Liporace, che non risultava regolarmente tesserato. L’irregolarità è emersa in seguito ai controlli degli atti di gara e del sistema informatico, dal momento che il calciatore è stato ammonito nel corso del match.
Oltre alla perdita della gara, il giudice ha stabilito, come previsto dalla normativa, un turno di squalifica per Liporace, da scontare dopo il perfezionamento del tesseramento. Il dirigente Franco Di Donato è stato inibito fino al 10 ottobre; la società è stata invece multata di 100 euro.
Non solo. Il giudice della delegazione di Aosta ha inflitto un’ulteriore ammenda di 50 euro, sempre all’Aosta 511. Il motivo è la «responsabilità oggettiva della società per non aver impedito l’uso di fumogeni da parte dei propri sostenitori».
(t.p.)