Volantino contro autonomia differenziata: «diritto di affissione da garantire»
In Consiglio regionale, si è discusso del volantino pubblicato e poi rimosso dalla bacheca sindacale intranet della Regione
Volantino contro autonomia differenziata: «diritto di affissione da garantire».
Il volantino che promuove il no all’autonomia differenziata, pubblicato e poi rimosso dalla bacheca sindacale internet della Regione torna d’attualità in Consiglio regionale per iniziativa del Consigliere della Lega Andrea Manfrin che ha chiesto chiarimenti al presidente della Regione.
«Finte associazioni che fanno politica»
Il consigliere Manfrin ha contestato la pubblicazione effettuata dalla Cgil e da associazioni come Attac, Legambiente, Arci VdA che il consigliere ha definito «finte associazioni che fanno politica».
«Il volantino in questione è stato pubblicato con coraggio dai novelli partigiani e con lo stesso coraggio lo hanno fatto sparire, quatti quatti, sostituendolo con quello nazionale» ha detto Manfrin.
«Se ci sono fascisti al Governo che vogliono smantellare la Costituzione, mi chiedo, come ci sono arrivati? Hanno fatto una marcia su Roma e non ce ne siamo accorti? Hanno preso il potere con le armi?» provoca Manfrin.
Esiste un vaglio ai documenti pubblicati?
«A fronte delle gravissime parole e politicizzazione di uno spazio, la bacheca sindacale che dovrebbe avere altra funzione, Le chiedo se esiste un vaglio dei documenti che vengono pubblicati» – ha chiesto il consigliere al presidente della Regione.
La risposta del presidente della Regione
«La bacheca sindacale garantisce, in spazi fisici o virtuali, il diritto di affissione, garantito dallo Statuto dei Lavoratori – ha spiegato il presidente della Regione Renzo Testolin -.
Il datore di lavoro non ha potere di impedire la pubblicazione o rimuovere unilateralmente il materiale pubblicato, visto che si configurerebbe una condotta anti sindacale.
Chi ha le credenziali di accesso, pubblica il materiale assumendosi la responsabilità dei contenuti.
Un vaglio preventivo non è possibile, lederebbe il diritto di libera affissione» ha concluso Testolin.
Nella replica, Manfrin ha ribadito «l’importanza di vigilare, per evitare che certe forze politiche e certe finte associazioni inquinino il dibattito» e ha citato la Consigliera di parità «che ha sottoscritto l’appello contro l’autonomia differenziata».
(c.t.)