Ivrea-Santhià: ipotesi nuova viabilità entro il mese di dicembre
Ativa ha già sviluppato la progettazione necessaria senza la necessità di ricorrere a nuove autorizzazioni ministeriali
Ivrea-Santhià: ipotesi nuova viabilità entro il mese di dicembre.
L’interrogazione di Rassemblement Valdôtain
Il Consiglio regionale torna a occuparsi dei lavori autostradale sulla tratta Ivrea-Santhià con l’interrogazione presentata dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
«Fonti stampa parlano della proposta della società che gestisce la “bretella” di abbattere un cavalcavia per consentire il transito dei pullman anche in vista della stagione turistica invernale – ha commentato il capogruppo di RV Stefano Aggravi -. Vorremmo sapere se il Governo sia a conoscenza di questa proposta e se la società Ativa ha effettivamente chiesto aiuto alla Regione per realizzarla».
L’incontro con l’ad di Ativa
«Il 1° agosto scorso, gli assessori Bertschy, Grosjacques e io abbiamo incontrato l’amministratore delegato di Ativa che ci ha prospettato l’ipotesi di soluzione per il superamento delle criticità sulla bretella Santhià-Ivrea, derivanti dagli interventi sul viadotto Camolesa – ha informato il presidente della Regione, Renzo Testolin -.
La soluzione ipotizzata
Secondo quanto riferito dal presidente della Regione, la società di gestione ha positivamente recepito gli appelli provenienti dalle istituzioni e dalle comunità piemontese e valdostana, «individuando una progettazione per spostare temporaneamente il traffico autostradale su un by-pass e rimuovere limitazioni, divieti di transito e sistemi di filtraggio, ripristinando il collegamento autostradale diretto con la Valle d’Aosta».
Non servono ulteriori autorizzazioni o prescrizioni paesaggistiche
«Ativa ha già sviluppato la progettazione necessaria con il grande vantaggio che le opere possono essere realizzate all’interno di aree già disponibili, di proprietà autostradale, e rimosse una volta terminato il nuovo viadotto, nel rispetto delle autorizzazioni e prescrizioni paesaggistiche già rilasciate dai Comuni competenti per territorio – ha precisato Testolin -.
Autorizzazioni richieste
La società ha quindi chiesto ai Ministeri dei trasporti e dell’ambiente le autorizzazioni del caso che, se confermate, potrebbero consentire l’apertura al traffico della deviazione entro la riapertura del Traforo del Monte Bianco il prossimo mese di dicembre.
(re.aostanews.it)