Consiglio regionale: sì al bilancio consolidato di Regione e 13 enti
19 voti a favore e 16 astensioni per un conto economico di esercizio positivo per 433 milioni di euro
Il Consiglio regionale ha approvato il bilancio consolidato della Regione.
19 voti a favore, 16 astensioni
19 i voti favorevoli con le astensioni di Lega, VdA, RV, PCP, FI e Gruppo Misto (16 voti).
Il bilancio consolidato rappresenta il risultato economico, patrimoniale e finanziare del Gruppo amministrazione pubblica che comprende 13 enti: Gruppo Finaosta SpA, Società di Servizi SpA, Société infrastructures valdôtaines srl, Inva SpA, Vallée d’Aoste Structure srl, Autoporto della Valle d’Aosta SpA, Gruppo Cva SpA, Rav SpA, Sav SpA, Cervino SpA, Courmayeur Mont Blanc Funivie SpA, Monterosa SpA e Pila SpA.
13 enti, ma Casinò escluso
Degli enti non fa parte Casinò de la Vallée «in quanto in concordato preventivo» ha precisato il presidente della Regione Renzo Testolin.
«Situazione solida»
Testolin ha parlato di situazione solida «di un gruppo amministrazione pubblica che garantisce l’equilibrio economico patrimoniale e persegue i propri fini istituzionali».
«Un importante risultato che dimostra l’equilibrio finanziario, economico e patrimoniale e una solidità nel medio periodo che consente di indirizzare con tranquillità le risposte alla comunità così come pianificate dagli indirizzi forniti dal Consiglio regionale» ha commentato il presidente della Regione Renzo Testolin.
I numeri del bilancio consolidato
Lo stato patrimoniale consolidato pareggia infatti su 7 miliardi 845 milioni di euro; il patrimonio netto risulta pari 5 miliardi 209 milioni di euro con un incremento di 683 milioni rispetto al 2022.
Tra le voci attive, 2 miliardi di immobilizzazioni materili, 1 miliardo di immobilizzazioni finanziarie, un attivo circolante di circa 3 miliardi.
Nel passivo patrimoniale rientrano invece Fondi di accantonamento per 328 milioni e debiti per 553 milioni.
Il conto economico di esercizio è positivo per 433 milioni, 572 milioni prima delle imposte con proventi e oneri negativi per un milione circa.
L’astensione di Progetto Civico Progressista
Dichiarando l’astensione del gruppo Progetto Civico Progressista, la Consigliera Chiara Minelli ha affermato di «non condividere l’atteggiamento della Regione nei confronti di una società importante come Cva.
«Il fatto che il bilancio di Cva sia parte del bilancio consolidato della Regione è per noi l’ennesima eloquente conferma di quanto sosteniamo da tempo e, cioè, che l’intero gruppo deve essere sottoposto alle già citate attività di direzione e coordinamento da parte della Regione, a prescindere dal fatto che questa società sia quotata in borsa.
Il Governo sostiene una tesi diversa omettendo di esercitare quella doverosa e necessaria fase di indirizzo. Non condividiamo una serie di scelte fatte dalla dirigenza di Cva su cui pesa il silenzio del Governo regionale e che avranno delle ricadute delicate su tutta la collettività nel prossimo futuro».
(re.aostanews.it)