Gressoney-La-Trinité: incidente sul lavoro, morto assessore comunale Issime
Incidente mortale sul lavoro oggi, 16 settembre, a Gressoney La Trinité.
Un uomo, operaio dipendente della Monterosa Ski, è morto nel primo pomeriggio mentre stava lavorando sulla funivia di Sant’Anna. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, Stefano Rabaglio, 51 anni compiuti l’8 agosto scorso, di Issime, dov’era anche assessore comunale ai Servizi comunali e Protezione civile, stava facendo alcuni lavori di manutenzione sui cavi portanti della funivia Stafal-Sant’Anna, quando per cause ancora da chiarire, è rimasto schiacciato dal carrello della manutenzione e dal distanziatore della funivia.
Munari: erano lavori di manutenzione di routine
”È rimasto schiacciato, ma per quale motivo non lo sappiamo, ci sono ancora le verifiche in corso – dice l’ad di Monterosa Ski, Giorgio Munari -. Stava facendo dei lavori di manutenzione di routine, era legato. Era lì con altri colleghi, perché non si lavora mai dai soli. L’allarme è stato dato subito. Siamo sconvolti, perché noi come azienda investiamo tantissimo nella sicurezza, eppure quando succedono queste cose ti interroghi e ti chiedi cosa potevi fare di più”.
Sul posto è giunto l’elicottero e sono stati verricellati sui cavi due tecnici del Soccorso alpino valdostano e il medico del 118. Per l’operaio non c’era più nulla da fare.
Sull’accaduto indagano i carabinieri, coordinati dalla Procura di Aosta.
Stefano Rabaglio lascia la moglie e tre figli. Rabaglio era molto ben voluto in paese e molto attivo.
Cgil e Filt Cgil VdA: questa è la quarta morte sul lavoro nel 2024
Cgil e Filt Cgil Valle d’Aosta sottolineano come quella di Stefano Rabaglio sia “la quarta morte sul lavoro del 2024 in Valle d’Aosta. È un dispiacere infinito contare l’ennesima vittima sul lavoro, perché continuiamo a sostenere come di lavoro si viva e non sia accettabile che invece si muoia”.
Sottolinea la Filt Valle d’Aosta come “questo tipo di lavoro non sia stato classificato nelle attività usuranti, pur avendo una certa incidenza di pericolosità “.
(re.aostanews.it)