Oculistica in Valle d’Aosta: in 8 mesi, 11 trapianti di cornea
Nello stesso periodo, sono stati effettuati anche 3 impianti di membrana amniotica; la chirurgia oculare si potenzia grazie all'équipe diretta dal dottor Luca Ventre
Oculistica in Valle d’Aosta: in 8 mesi, 11 trapianti di cornea.
Dal mese di gennaio 2023 a oggi, la Strututra complessa Oculistica dell’ospedale Beauregard, diretta dal dottor Luca Ventre ha eseguito 11 trapianti di cornea e 3 impianti di membrana amniotica.
Nel 2023, 14 trapianti di cornea e 6 impianti di membrana amniotica
Nel 2023 sono stati effettuati 14 trapianti di cornea e 6 impianti di membrana amniotica, segnando una importante ripresa di interventi che in Valle non venivano più eseguiti dal 2019.
Questi due tipi di interventi di chirurgia oculare, vengono eseguiti in pochi centri del Nord Italia; l’intento dell’azienda Usl è stato quello di migliorare la qualità della vita dei pazienti, senza obbligarli a cercare altrove le adeguate cure.
Lo sviluppo delle attività specialistiche di eccellenza va di pari passo con l’incremento dell’attività ordinaria dell’équipe di Oculistica.
Raddoppiati gli interventi per la cataratta
Spiega il direttore generale dell’azienda Usl Massimo Uberti: «per la cataratta per esempio, gli interventi sono raddoppiati, passando ai 1500 del 2022 ai circa 3000 nel 2023 e garantendo significative riduzioni dei tempi di attesa per gli interventi chirurgici, ben al di sotto degli standard previsti e di questi risultati, va dato merito al collega Luca Ventre e alla sua équipe».
Cure d’eccellenza, grande traguardo per la sanità valdostana
Di «grande traguardo per la sanità valdostana con il ritorno di interventi altamente specialistici» ha parlato l’assessore alla Sanità Carlo Marzi.
«Grazie a cure d’eccellenza come queste, i valdostani non devono recarsi in altre regioni» precisando che l’impegno «è volto anche a ridurre ancora le liste d’attesa».
Trapianti di cornea, cheratocono e non solo
I trapianti di cornea eseguiti dal dottor Luca Ventre insieme alla sua équipe includono tutte le tipologie chirurgiche avanzate dedicate a malattie come il cheratocono, una patologia degenerativa della cornea che è quasi endemica nella regione alpina, con un’incidenza superiore rispetto alla media nazionale.
Gli impianti di membrana amniotica, che rappresentano uno strumento chirurgico per la ricostruzione della superficie oculare, trovano sempre maggior impiego nelle gravi patologie della cornea, del limbus e della congiuntiva quando non rispondono alle terapie tradizionali.
Questa tecnica è particolarmente indicata in presenza di patologie infiammatorie della cornea, che portano alla formazione di ulcere difficili da trattare con altre terapie.
Le parole del direttore SC Oculistica Luca Ventre
«I trapianti di cornea e gli impianti di membrana amniotica sono una risorsa cruciale per trattare le patologie più gravi dell’occhio, migliorando significativamente la qualità di vita dei pazienti.
Si tratta di interventi che vengono eseguiti in pochi altri centri nel Nord Italia, 5 in Piemonte) – spiega il dottor Luca Ventre -.
Da quando sono arrivato qui, (ottobre 2021, ndr) insieme alla mia equipe ho lavorato per rispondere a situazioni complesse che, in passato, avrebbero costretto i pazienti a cercare cure altrove.
Il nostro impegno è focalizzato nello sviluppo di pratiche d’eccellenza in un’ottica di elevata qualità delle diagnosi e delle cure fornite ai pazienti, e di crescita professionale, capace di essere attrattiva per nuovi specialisti».
Una terapia avanzata per trattare il cheratocono
«Oltre ai trapianti e agli impianti – prosegue – offriamo anche il cross-linking corneale, una terapia avanzata per il trattamento del cheratocono.
Questa tecnica utilizza un farmaco attivato da una particolare luce, applicato sulla cornea attraverso la iontoforesi.
Dal 2023 ad oggi, abbiamo eseguito circa 20 trattamenti con questo metodo innovativo».
(re.aostanews.it)