Scuola: la primaria di Gressan ha accolto l’inaugurazione dell’anno scolastico
La prima campanella ha suonato per 16 mila studenti
Scuola: la primaria di Gressan ha accolto l’inaugurazione dell’anno scolastico. La prima campanella ha suonato per 16 mila studenti. È stata inaugurata un’opera permanente di Giuliana Cunéaz: un murales lungo 27 metri, creato per il giardino della scuola primaria del Capoluogo. Il progetto è il risultato di un’indagine che ha radici lontane per un’artista che, sin dalla fine degli anni Ottanta, si è interrogata sul fantastico e sull’immaginario, sapendoli integrare nell’ambito della sua poetica anche nei lavori che prevedono tecnologie complesse, come il film su tre schermi I Cercatori di luce.
I discorsi
Per l’inaugurazione dell’anno scolastico l’assessore all’Istruzione Jean-Pierre Guichardaz, rivolgendosi ai piccoli alunni, ha detto: «Voi bambini oggi siete i “testimonial”, diciamo così, del nostro sistema educativo e avete quindi la grossa responsabilità di rappresentare oltre 16.000 studenti valdostani, che, come voi, in questo 11 settembre ritornano tra i banchi di scuola per intraprendere un percorso che vi accompagnerà fino alla fine dell’anno scolastico».
E ha proseguito: «Il primo giorno di scuola è generalmente un bel momento: tanti si ritrovano con i vecchi compagni di classe, mentre per i “primini” di ogni ordine e grado comincia una avventura completamente nuova in un mondo inesplorato. Insomma, per tutti l’inizio della scuola è l’occasione per ritrovare qualche “vecchio” amico – dico vecchio “entre guillemets”, naturalmente, vista la vostra giovanissima età – o per conoscere altri bambini; e un po’ per conoscere anche voi stessi, visto che la scuola è uno dei luoghi».
«Ricordiamoci che solo se noi, educatori – ha sottolineato la sovrintendente Marina Fey -, siamo entusiasti e vogliamo una scuola inclusiva e innovativa, possiamo trasmettere questo messaggio ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie. Mostriamo ai nostri alunni che crediamo nei loro sogni, nelle loro capacità. Ogni bambino/ragazzo, anche quello più fragile, ha un potenziale che attende solo di essere scoperto e coltivato. Usiamo, così come hanno fatto in questa piccola scuola di Gressan, storie, progetti che possano connettere la parte più astratta, teorica con quella più pratica, concreta. Non incoraggiamo gli alunni a lavorare solo in vista del voto finale, ma cerchiamo di trasformare i compiti in sfide creative e le verifiche in occasioni per riflettere e migliorarsi».
I numeri
Nel contesto valdostano, l’anno scolastico 2024-2025 coinvolgerà circa 16.000 studenti distribuiti tra scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo grado e superiori. I docenti che accompagneranno gli studenti nel loro percorso educativo sono oltre 2.000, supportati da un personale non docente che garantisce il funzionamento quotidiano delle scuole.
(re.aostanews.it)