Back in time: musica dagli anni ’60 a oggi per sostenere Telethon
Sabato 14 settembre, concerto della band torinese The Why Not a sostegno della ricerca
Back in time: musica dagli anni ’60 a oggi per sostenere Telethon.
Un back in time, dai favolosi anni ’60 ai giorni nostri con l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche.
Il concerto sabato 14 settembre
Sabato 14 settembre, nel giardino del castello reale di Sarre, la band torinese The Why Not porterà sul palco lo spettacolo Back in time, una sorta di macchina del tempo che attraverso la potenza della musica e la forza evocatrice delle immagini, percorre idealmente un arco temporale che dagli anni ’60 arriva a oggi.
Medley di brani tialiani e stranieri
La band eseguirà dal vivo un medley per ogni decennio, tra brani italiani e stranieri spesso cantati in un coro a sei voci; una cinquantina di titoli mentre sul grande schermo alle spalle del palco scorreranno le immagini dei film più celebri, delle trasmissioni di successo, dei personaggi, delle pubblicità e dei fatti di cronaca che hanno segnato intere epoche.
L’intero incasso della serata sarà devoluto alla Fondazione Telethon e a sostegno della ricerca scientifica sulle malattie genetiche.
Ogni minuto nascono 10 bambini con malattie genetiche rare
«Ogni minuto, nel mondo, nascono in media dieci bambini affetti da una delle oltre 6 mila malattie genetiche rare a oggi conosciute. Per questa ragione rinnoviamo la richiesta di sostegno alla ricerca – spiega il coordinatore di Telethon VdA Claudio Gobbi -.
Grazie alle offerte raccolte dal 1990 a oggi, Telethon ha investito nella ricerca oltre 660 milioni di euro, finanziando 2960 progetti che hanno coinvolto 1720 ricercatori per studiare 630 malattie e sviluppare 6 terapie geniche».
Come acquistare i biglietti
I biglietti possono essere acquistati in prevendita sul sito billetto.it a 17 euro (15+2 di diritti di prevendita); la capienza massima del giardino è di 300 posti.
Ogni partecipante riceverà una wlecome bag con gadget e una piccola sorpresa della Fondazione Telethon.
Nella foto in alto, la band torinese The Why Not: da sinistra Luciano Colombatto, Luigi Filippone, Nadia Olivero, Renato Bernardi, Marco Bernardi e Germano Longo.
(c.t.)