Mattarella in Valle, il sindaco di Aosta: «Non c’è autonomia senza solidarietà e libero pensiero»
Il primo cittadino di Aosta Gianni Nuti ha chiesto al Presidente di aiutarci a conservare le nostre prerogative in futuro
Mattarella in Valle, il sindaco di Aosta: «Non c’è autonomia senza solidarietà e libero pensiero».
«Non c’è autonomia senza solidarietà e pensiero libero».
Lo ha detto il sindaco di Aosta Gianni Nuti oggi, al Teatro Splendor, accogliendo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della celebrazione della promulgazione dei decreti legislativi luogotenenziali che il 7 settembre 1945 posero le basi per la nostra autonomia.
«Ripensare l’autonomia in questa contemporaneità turbolenta»
Il sindaco ha dato il benvenuto anche a nome degli altri 73 sindaci presenti «che grazie a Lei hanno l’occasione di ripensare il concetto di autonomia e, in questa contemporaneità turbolenta, attribuirgli un nuovo significato».
Non primeggiare, ma eccellere per accogliere e servire
«Essere autonomi non vuol dire avere il diritto di primeggiare, ma di eccellere per accogliere e servire» ha detto il sindaco di Aosta.
Nuti ha fatto un riferimento alla montagna, «per tutelarne le bellezze e per valorizzarne le risorse».
«Guardare ai bisogni dei prossimi»
«Essere autonomi significa conoscere e rispondere, talvolta prevenire i bisogni dei prossimi, a partire dagli ultimi – ha detto il sindaco del capoluogo.
Nuti ha citato il Cardinal Martini quando dice necessario «perseguire un modello ideale di convivenza che trascenda l’attuale e concreta configurazione: guardare un orizzonte visionario con spirito di carità e pazienza, mai operando da soli».
«Autonomia e libertà per tessere relazioni»
Secondo Nuti, conquistare autonomia e libertà non serve a nulla se queste non vengono utilizzare per tessere relazioni, creare incontri, scambiarsi forme espressive, «manifestarsi per quello che si è autenticamente differenti e insorabilmente uniti».
Autonomia, solidarietà e libero pensiero
«Non c’è autonomia senza solidarietà e pensiero libero» aggiunge il sindaco di Aosta.
«La nostra Costituzione, della quale Lei è garante, tutela questi principi, antitetici a quelli perseguiti da ogni forma di fascismo che separa, cerca nemici, circuisce i deboli con l’inganno e la propaganda, esaltando l’egoismo. I principi di solidarietà e pensiero libero sono fondamenta della nostra autonomia speciale».
La Valle d’Aosta può ancora fiorire
«Caro Presidente – ha concluso il Sindaco di Aosta Gianni Nuti – la vocazione di questa piccola regione d’Italia può fiorire ancora, continuando anche in futuro, a promuovere o offrire le sue fragili bellezze umane, naturalistiche e dell’ingegno al mondo, confidiamo in Lei e nel popolo che rappresenta perchè queste prerogative siano garantite anche in futuro».
Nella foto in alto, l’intervento del sindaco di Aosta Gianni Nuti.
(c.t.)