Giubileo 2025, la diocesi di Aosta organizza 3 pellegrinaggi a Roma
Monsignor Lovignana ha presentato la Lettera Pastorale che parla di consolidamento delle unità parrocchiali, di contributo alla fase finale del Cammino sinodale e del Giubileo della Speranza
Giubileo 2025, la diocesi di Aosta organizza tre pellegrinaggi a Roma.
Il consolidamento delle unità parrocchiali, il contributo alla fase finale del Cammino sinodale italiano e il Giubileo della Speranza sono i tre movimenti che accompagneranno il percorso della nostra Diocesi e ai quali è dedicata la Lettera Pastorale ‘Pellegrini di speranza, guidati dallo Spirito’ che Monsignor Franco Lovignana ha presentato questa mattina, antivigilia della festa patronale di San Grato, «evento religioso importante ma altrettanto importante momento civico visto che San Grato è patrono della città.
Messa del Santo Patrono anticipata
Considerato l’arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la messa del Patrono è anticipata alle ore 9 in Cattedrale, «seguita dalla consueta processione per le vie del centro storico con le reliquie del Santo portate dai rappresentanti della comunità di Fontainemore» ha precisato il Vescovo.
33 Unità parrocchiali
Monsignor Lovignana ha parlato della necessità di consolidare le 33 unità parrocchiali che hanno assorbito le 93 parrocchie valdostane.
«Un cammino avviato lo scorso anno, in alcuni casi molto deciso in altre decisamente sonnolento – ha precisato, indicando come prioritaria la costruzione delle relazioni fraterne per sconfiggere il nemico dell’anonimato» puntualizza il Vescovo.
I nuovi Consigli Pastorali di Unità Parrocchiali
Entro fine 2024 saranno nominati e operativi i Consigli Pastorali di Unità parrocchiali. In appendice alla Lettera Pastorale si trova anche lo Statuto dei nuovi Consigli.
La fase finale del Cammino Sinodale
Così come il Vescovo indica nella Lettera Pastorale «daremo il nostro contributo al Cammino sinodale italiano che dovrà indicare strade di vita cristiana, annuncio e testimonianza, adatte a questo preciso momento storico del nostro Paese.
La cultura, la formazione e la corresponsabilità saranno gli strumenti per favorire la partecipazione attiva di tutti i componenti della comunità al cammino della Chiesa.
Il Giubileo della speranza: 3 pellegrinaggio diocesani
Il Giubileo indetto da Papa Francesco ci invita a farci «pellegrini di speranza».
Sono due i segni di ogni Giubileo: il pellegrinaggio a Roma e l’indulgenza.
La diocesi di Aosta proporrà tre pellegrinaggi diocesani: il pellegrinaggio generale dal 1º al 4 marzo 2025; quello degli adolescenti (ragazzi delle scuole medie) dal 25 al 27 aprile e quello dei giovani dal 28 luglio al 3 agosto.
Il Giubileo inizierà a Roma nella notte di Natale; Papa Francesco ha invitato tutte le diocesi a organizzare una celebrazione di apertura dell’Anno Santo.
L’apertura dell’Anno Santo in Valle
«Così, domenica 29 dicembre, ci ritroveremo alla Collegiata di sant’Orso alle 14.30; di lì raggiungeremo la Cattedrale per l’Eucarestia, camminando dietro a un Crocifisso significativo per la nostra comunità.
Abbiamo scelto quello che per secoli ha salutato tutti coloro che passavano sotto l’Arco d’Augusto, attualmente custodito nel Museo del Tesoro della Cattedrale e che resterà esposto durante tutto l’anno accanto all’altare della Cattedrale.
Sarà il segno giubilare della nostra diocesi».
Il Giubileo degli operatori della comunicazione
La responsabile dell’Ufficio Cultura e Comunicazioni Sociali Vanna Balducci ha annunciato il primo Giubileo indetto da Papa Francesco, dal 24 al 26 gennaio 2025, dedicato al mondo della comunicazione.
Dialogo interreligioso in piazza
Non solo il Giubileo; sabato 5 ottore, in piazza Chanoux, si terrà un evento interreligioso sul tema ‘Le religioni in cammino per la pace’, con la partecipazione della chiesa valdese, Lega Islamica, comunità Baha’i e chiesa ortodossa a un anno dall’istituzione della Commissione interreligiosa.
Nella foto in alto, da sinistra, il vicario generale della diocesi, il canonico don Fabio Brédy, il Vescovo Monsignor Franco Lovignana e la responsabile dell’Ufficio Cultura e Comunicazioni Sociali Vanna Balducci.
(cinzia timpano)