La prima Fête des Alpes: musica, tradizioni e uno sguardo al futuro della montagna
La manifestazione si è tenuta al Colle del Piccolo San Bernardo in combinazione con la tradizionale festa Pass Pitchü
La prima Fête des Alpes
Un laboratorio di riflessione sul futuro condiviso dei territorio alpini di confine. Ma anche tradizioni, musica e artigianato. Tutto questo è avvenuto domenica 1° settembre, per la prima fête des Alpes, al Colle del Piccolo San Bernardo tra l’Ospizio che creò proprio il santo dai natali aostani, già nel confine francese, e qualche centinaia di metri più in là sul territorio italiano dove si è tenuta la festa vera e propria.
La Pass Pitchü, una lunga amicizia tra La Thuile e Séez
La giornata, svoltasi in combinazione della tradizionale festa locale de La Pass Pitchü che già da 30 anni celebra la vicinanza delle comunità di confine di La Thuile e di Séez, ha avuto un sapore internazionale. Sul posto molti dei rappresentati dell’amministrazione regionale valdostana, ma anche quelli della Savoia francese, e del Piemonte, oltre alla città metropolitana di Torino e rappresentanti dell’Auvergne Rhone Alpes.
Hervé Gaymard, Ami de la Vallée d’Aoste
«Questa per me è come una seconda casa», ha dichiarato il presidente del Consiglio generale della Savoia Hervé Gaymard. La giornata è stata anche l’occasione per l’ex ministro dell’agricoltura francese per ritirare l’onorificenza di Ami de la Vallée d’Aoste che gli era già stata assegnata nel febbraio scorso in occasione della Festa della Valle d’Aosta.
«Hervé è un uomo del territorio – ha definito l’assessore agli Affari europei, innovazione, PNRR e politiche nazionali per la montagna Luciano Caveri – è un interlocutore importante con una grande conoscenza della Valle d’Aosta».
Nel video le immagini della giornata e le interviste ad alcuni dei protagonisti della prima Fête des Alpes!
(ar.pa)