Cooperative: 730 mila euro di contributi per investimenti e consolidamento
“Sostenere lo sviluppo degli enti cooperativi presenti sul territorio valdostano, tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto sugli investimenti”. E’ questo l’obiettivo della proposta di DDL “Disposizioni in materia di contributi agli enti cooperativi. Modificazioni alla legge regionale 5 maggio 1998, n. 27 (Testo unico in materia di cooperazione).”
In particolare, Il DDL intende sostenere lo sviluppo di nuove società cooperative (costituite da meno di due anni alla data di presentazione della domanda e aventi almeno un bilancio approvato e depositato da cui risulti un patrimonio netto positivo) e consolidare l’attività delle società cooperative già presenti sul territorio valdostano.
La legge è finanziata per il triennio 2024-2026 per un importo complessivo di 730 mila euro.
Le novità
Le principali novità rispetto alla previgente legge regionale 5 maggio 1998, n. 27 (Testo unico in materia di cooperazione), riguardano:
- i beneficiari: il presente disegno di legge ha uniformato le tipologie di beneficiari cui si rivolge la legge, destinando gli incentivi alle società cooperative, a mutualità prevalente, iscritte al Registro regionale degli enti cooperativi, nelle categorie “Produzione e lavoro”, “Altre cooperative” con almeno il 40% dei soci lavoratori, “Sociali”;
- l’entità dell’agevolazione: il presente disegno di legge semplifica il precedente testo prevedendo la concessione di contributi a fondo perduto, sulla base di un progetto di investimento, commisurato alle effettive esigenze degli enti cooperativi e conforme all’oggetto e agli scopi statutari, con misure aventi le seguenti caratteristiche:
- 1. contributo a fondo perduto, nel limite massimo di euro 40.000, nella misura massima del 40% della spesa ammissibile, e con il limite minimo di euro 10.000, per gli enti cooperativi costituiti da meno di due anni alla data di presentazione della domanda e aventi almeno un bilancio approvato e depositato da cui risulti un patrimonio netto positivo;
- 2. contributo a fondo perduto nel limite massimo di euro 80.000, nella misura massima del 50% della spesa ammissibile, e limite minimo di euro 10.000, a fronte di investimenti relativi a programmi di sviluppo e di innovazione, volti ad ammodernare o a espandere l’attività, aventi ricadute positive sul territorio regionale in termini di rispetto dell’ambiente, promozione della sostenibilità, utilizzo efficiente dell’energia e delle risorse naturali nonché sviluppo dei livelli occupazionali;
- 3. possibilità di ottenere un aiuto aggiuntivo del 20% sul contributo riconosciuto su programmi di sviluppo e innovazione di cui al punto 2, a fronte di operazioni di capitalizzazione pari almeno al 10% delle spese ammissibili.
Le modalità di svolgimento della valutazione tecnico-economico-finanziaria è in carico a Finaosta S.p.A. o soggetti esperti in materia di valutazione dei progetti di investimento;
L’introduzione di una nuova modalità di presentazione delle domande: il presente disegno di legge prevede l’utilizzo di una piattaforma telematica dedicata per l’invio delle domande.
C’è la possibilità di cumulare i contributi con altre agevolazioni pubbliche concesse per le stesse spese ammissibili, fermo restando il divieto di doppio finanziamento.
(re.aostanews.it)