Vendemmia 2024: uve di qualità ma quantità in calo fino al 25% per Les Crêtes
Le uve a bacca nera Petit Rouge e Fumin hanno patito le piogge post fioritura; più resistenti le uve a bacca bianca
Vendemmia 2024: uve di qualità ma quantità in calo fino al 25% per Les Crêtes.
Via alla vendemmia 2024 con una previsione di minori quantità di uve raccolte.
Lo spiega in una nota la storica cantina Les Crêtes che oggi, mercoledì 28 agosto, ha raccolto i primi grappoli.
Le difficoltà climatiche sono la principale causa del calo, secondo quanto spiega Giulio Corti, contitolare de Les Cretes con la famiglia Charrère.
La fase di pioggia post fioritura
«A oggi l’annata 2024 è stata caratterizzata da un’intensa fase piovosa in post fioritura, periodo che si è protratto fino a inizio di luglio – spiega Corti -.
Abbiamo lavorato duramente in vigna per evitare il proliferare di patogeni come la peronospora, che anche in Valle d’Aosta, ha trovato quest’anno le condizioni ideali per svilupparsi.
A causa delle difficoltà climatiche, prevediamo una raccolta inferiore rispetto all’annata precedente, dal 15% al 25%» conclude Corti.
Uve a bacca nera in calo
Il calo ha interessato in particolare le uve a bacca nera Petite Rouge e Fumin.
Le uve a bacca bianca invece, hanno dimostrato un’ottima resilienza con conseguente minor calo.
Vendemmia al via
La vendemmia ha preso il via con il taglio del Pinot Nero, mentre per i primi di settembre è previsto quello dello Chardonnay.
Da qui a novembre, ci aspettiamo di raccogliere uve sane e di ottima qualità. l’aiuto del bel tempo, prevediamo una maturazione eccellente delle uve anche grazie alla forte escursione termica del nostro terroir (+ 16 C° /+ 31-32 °C), condizione che ne favorisce lo sviluppo dei precursori aromatici e di conseguenza amplifica i profumi dei vini valdostani.
Le prossime settimane saranno particolarmente significative e daranno un quadro certo dei cali previsti per la vendemmia 2024.
(re.aostanews.it)