Chiusa l’inchiesta sul maxi incendio di Aymavilles: indagate 15 persone e 2 società
L'attività investigativa è stata articolata su più fascicoli
La procura di Aosta ha chiuso l’inchiesta sul maxi incendio divampato ad Aymavilles il 19 luglio 2023, che ha coinvolto oltre 250 ettari di bosco e distrutto due abitazioni in frazione La Camagne e danneggiato una terza. Risultano indagate 15 persone, oltre a 2 società.
Chiusa l’inchiesta sul maxi incendio di Aymavilles
L’indagine, coordinata dal pm Giovanni Roteglia, si è articolata su diversi fascicoli. Le accuse, a vario titolo, vanno dall’incendio boschivo, fino all’inquinamento ambientale, agli inadempimenti contrattuali, alla rivelazione di segreto d’ufficio.
Secondo l’ipotesi degli inquirenti, l’incendio si sarebbe originato a causa di un malfunzionamento della linea elettrica della Deval. Tra gli indagati figura l’amministratore delegato della società, Giorgio Pession.
Figurano tra gli indagati anche Domenico Mileto (assistente tecnico di rete componente dell’unità operativa territoriale Deval Aosta); il responsabile dell’unità operativa territoriale di Aosta dell’azienda Valerio Zinetti e i funzionari che si sono occupati della guida all’individuazione delle criticità delle linee Valter Musso e Luigi Traverso dipendenti della Deval.
Risulta indagato anche il capo della protezione civile valdostana, Valerio Segor. Per la procura avrebbe contribuito, in modo colposo, all’aggravarsi della situazione. Non avrebbe attivato le convenzioni per superare le problematiche causate dalle presunte inefficienze della Sky Aviation. Della società, risultano indagati i vertici, Cesare Sappino e Alessandro Penco.
Nel registro degli indagati anche i piloti Christian Gagliardo e Roberto Fontanari e il tecnico di volo Luca Laurent.
Per rivelazione di segreto d’ufficio, è stato iscritto nel registro degli indagati anche Luca Dovigo, comandante del corpo forestale.
(t.p.)