Aosta, questionario commercio: il sindaco: «macchè ruffianata elettorale, abbiamo il dovere di cercare soluzioni»
Querelle sul questionario in distribuzione ai titolari di attività commerciali del capoluogo; il sindaco di Aosta Gianni Nuti e l'assessora al Commercio Alina Sapinet replicano all'accusa di cercare consenso elettorale del consigliere de La Renaissance Giovanni Girardini
Aosta, questionario commercio: il sindaco: «macchè ruffianata elettorale, abbiamo il dovere di cercare soluzioni».
Non va per il sottile il consigliere di La Renaissance Giovanni Girardini definendo «ruffianata elettorale» il questionario sul commercio di prossimità in distribuzione in questi giorni.
Due stagiaires del Comune di Aosta sono impegnati a visitare gli esercizi commerciali della città, proponendo un questionario per «rilevare, analizzare e discutere insieme agli operatori del commercio, la situazione attuale del settore e per raccogliere suggerimenti utili a migliorare le relazioni con i singoli soggetti attivi sul territorio» si legge nel frontespizio del questionario.
Girardini: «scelta tardiva e poche idee»
Il consigliere Girardini, che è anche imprenditore con alcuni esercizi commerciali in viale Conte Crotti reputa tardiva la scelta di somministrare un questionario.
«Alla fine della consigliatura? Si chiede Girardini. Non era il caso di farlo quattro anni fa e poi, di idee, l’amministrazione comunale ne ha mai avute… eppure si spacciavano per i migliori, in campagna elettorale».
«A me sembra una ruffianata preelettorale (per essere gentile ). Chissà se riusciranno a convincere di essere capaci a fare qualcosa tanti colleghi creduloni come hanno fatto in occasione delle ultime elezioni» commenta Girardini sulla sua pagina FB.
Sapinet: ma quale fine elettorale!
«Uno strumento di comunicazione che non riguarda solo il commercio – spiega l’assessora al Turismo e Commercio Alina Sapinet -.
Il commercio, nello specifico, ha evidenziato una serie di problemi in questi ultimi tempi che intendiamo meglio sondare con i commercianti stessi.
Non c’è nessun fine elettorale, anzi, non sono certo occasioni nelle quali raccogliamo consensi» precisa l’assessora.
«Anzichè inviare mail o lettere che rimangono inevase, abbiamo pensato di impiegare i nostri stagiaires ‘porta a porta’ in modo da avere immediatamente a disposizione i questionari sui quali lavorare» conclude l’assessora Sapinet.
Il sindaco: lavoro di prospettiva, non ci limitiamo al mandato
«Io ritengo che l’amministrazione comunale ha il dovere di fare il proprio lavoro anche in prospettiva, non certo limitato ai 5 anni del suo mandato» spiega il sindaco Gianni Nuti -.
«Abbiamo sempre avuto incontri periodici con le organizzazioni di categoria; in questi anni, abbiamo più volte organizzato incontri e assemblee in occasione di lavori pubblici o scelte di viabilità. Ritengo che non siano mancate le occasioni per parlarsi.
Credo che il questionario sia un ulteriore strumento per confrontarsi con i commercianti e non solo, per raccogliere suggerimenti e migliorare le relazioni» – puntualizza il primo cittadino.
La chiusura preoccupante di tanti negozi
«Ad Aosta, ultimamente si è manifestato il disagio legato alla chiusura preoccupante di alcune specifiche categorie di negozi, calzature e abbigliamento ad esempio, penalizzate dagli store on line.
Un trend che va capito, sul quale insieme bisogna cercare insieme delle risposte.
Avviamo noi questo percorso, poi magari lo continueranno altri, ma non possiamo stare a guardare.
Lo strumento del questionario
«Anche grazie alla collaborazione degli stagisti che portano i questionari a domicilio, abbiamo pensato a questo mezzo d’indagine diretto che utilizzeremo per altre categorie e che sarà il nostro strumento per sapere, usato con spirito costruttivo e non certo propagandistico.
Anzi, ci prendiamo un sacco di mazzate, non certo complimenti» ammette il Sindaco.
Il questionario darà delle risposte; noi, per il tempo che ci rimane del nostro mandato ci lavoreremo e chi verrà dopo di noi, potrà ragionarci su e prendere delle decisioni».
(c.t.)