Il ministro Nello Musumeci a Cogne: stiamo cambiando l’Italia
“Siamo i primi al mondo nella gestione dell’emergenza, ma manca il prima! Già dalle prime classi di scuola occorre che si trasferisca ad ogni cittadino una nuova cultura per far fronte ai cambiamenti del clima e alle fragilità del territorio. Solo così le comunità potranno sentirsi più sicure ed operare efficacemente anche nelle situazioni più difficili, mitigando i danni perché il rischio zero non esiste”. Lo ha detto domenica 25 agosto il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, in visita a Cogne (AO), paese rimasto isolato per un me se a causa dell’alluvione del 29 giugno scorso.
La presenza del Ministro nella località valdostana più colpita tra i 40 comuni coinvolti negli eventi alluvionali è stata occasione per un incontro istituzionale avvenuto su invito del sindaco di Cogne, Franco Allera, alla presenza del presidente della Regione, Renzo Testolin, del dirigente della Protezione civile, Valerio Segor e di una delegazione di operatori economici.
Il ministro Musumeci ha ascoltato gli interventi che lo hanno preceduto che hanno tutti elogiato la concretezza e la velocità di azione del governo Meloni che ha dimostrato particolare attenzione e vicinanza al nostro territorio. Il Ministro, che a sua volta si è voluto complimentare con tutti gli attori locali intervenuti per l’efficienza dimostrata subito dopo la calamità, ha dichiarato che seguirà un’attenta ricognizione delle priorità da affrontare, insieme alla Regione ed ai comuni interessati.
Dopo l’incontro istituzionale il Ministro si è intrattenuto con turisti e residenti al gazebo tricolore allestito dal nostro coordinamento regionale per illustrare le principali riforme su cui è impegnato il governo: la riforma costituzionale con l’introduzione del premierato, l’autonomia differenziata, la riforma della giustizia con la separazione delle carriere dei magistrati, la riforma fiscale con la semplificazione del sistema tributario.
I temi nazionali e politici di Fdi
Sull’autonomia differenziata il Ministro Musumeci ha ricordato come tale proposta non sia che il completamento di una riforma costituzionale, ancora da limare nei dettagli, voluta dal centrosinistra fin dal 2001, ribadita da tutti i loro presidenti di regione e che pertanto sono incomprensibili le obiezioni oggi addotte dall’opposizione.
Sulla riforma del premierato la proposta ha come obiettivo quello di permettere ai cittadini la scelta di un Presidente del Consiglio, di una coalizione, di un programma di governo che possa durare 5 anni senza il rischio di ribaltoni con governi tecnici o politici non eletti dagli italiani.
“Esattamente ciò che Fdi VdA vorrebbe che venisse permesso anche ai valdostani con una nuova legge elettorale regionale che, a poco più di un anno dalla scadenza della legislatura, la maggioranza UV/PD non è stata ancora in grado di esprimere, nonostante gli impegni assunti, per il timore di non riuscire a totalizzare almeno 24 voti utili in Consiglio Valle necessari a rendere difficile o impossibile un referendum che permetta alla maggioranza dei cittadini di confermare come la pensano”, si legge in una nota.
(re.aostanews.it)