Focolaio di Bluetongue, la malattia della lingua blu a Settimo Vittone: sospesa la bataille des chèvres di Arnad
La terza eliminatoria estiva era in programma in notturna, sabato 24 agosto ad Arnad, in occasione della Festa del Lardo
Focolaio di Bluetongue, la malattia della lingua blu a Settimo Vittone: sospesa la bataille des chèvres di Arnad.
A causa dell’impossibilità di rispettare il protocollo previsto dall’assessorato alla Sanità, la terza eliminatoria estiva del 27º Concours régional Batailles des chèvres è sospesa.
I combats des chèvres avrebbero dovuto tenersi in notturna, sabato 24 agosto, in occasione della Festa del Lardo.
Lo comunica l’Association Comité Régional Batailles des Chèvres.
Nei giorni scorsi, un focolaio di Bluetongue è stato isolato nel Comune di Settimo Vittone.
Il commento del presidente dell’Association Comité batailles des chèvres
«Il Comune di Arnad rientra nel raggio della ‘zona rossa’ e perciò è obbligatorio trattare gli animali con un antiparassitario 48 ore prima dei combats – spiega il presidente del Concours régional Batailles des chèvres Alex Chabod -.
Dopo il trattamento, gli animali devono essere tenuti separati e rispettare una specie di isolamento ed essere controllati dai veterinari dell’azienda Usl.
Tutto questo ha un costo e in ogni caso i tempi sarebbero stretti.
Visto che soltanto due degli allevatori che avevano iscritto le capre all’eliminatoria di Arnad hanno accettato di sottoporre gli animali a profilassi, avremmo avuto un combat con solo una decina di capre iscritte.
Di qui la decisione di sospendere i combats, nella speranza di poterli recuperare prima della finale regionale di fine ottobre.
Molto dipenderà dalle decisioni sulla ‘zona rossa’ che verranno assunte lunedì o martedì e che determineranno il periodo di ‘quarantena’ che può anche essere di 60 giorni» conclude Chabod.
Cos’è la Bluetongue
La Bluetongue, detta anche febbre catarrale degli ovini è una malattia infettiva non contagiosa dei ruminanti, sostenuta da un virus del genere Orbivirus e trasmessa da moscerini del genere Culicoides, vettori della malattia.
Il suo nome deriva dalla cianosi della mucosa linguale che si osserva di solito negli animali colpiti in modo più grave.
La Bluetongue non è trasmissibile all’uomo.
(c.t.)