Usl Valle d’Aosta: 120 candidati per 13 concorsi, ma in 3 anni se ne sono andati 79 infermieri
Migliorano il reclutamento e la fidelizzazione del personale sanitario, ma la fuga dei professionisti - seppur in rallentamento - resta un problema
Usl Valle d’Aosta: 120 candidati per 13 concorsi, ma in 3 anni se ne sono andati 79 infermieri.
Migliorano reclutamento e fidelizzazione del personale sanitario Usl, ma la fuga dei professionisti sanitari, seppure in rallentamento, è una ferita aperta.
Candidature quintuplicate
L’azienda Usl informa che i concorsi banditi nel 2024 hanno registrato un incremento davvero significativo delle candidature, quintuplicate rispetto a quelle del passato.
I 13 concorsi pubblici da dirigente medico espletati da inizio anno o ancora in corso hanno raccolto 120 candidati rispetto ai 24 candidati delle stesse posizioni offerte in precedenze.
Sono in calo anche le cessazioni non dovute al pensionamento.
Corso Medicina generale, 10 candidati
I corsi di formazione per medici di famiglia hanno raggiunto la capacità massima di iscrizioni – 10 – al corso regionale di Medicina generale.
Il dettaglio delle candidature
16 candidati per Chirurgia, 6 in graduatoria (in precedenza 10 candidati, uno solo in graduatoria)
23 candidati per Rianimazione (13 in graduatoria, nessuno in precedenza)
3 candidati per Psichiatria (2 in graduatoria, nessuno in precedenza)
4 candidati per Geriatria (2 in graduatoria, nessuno in precedenza)
10 candidati per Medicina Legale (3 in graduatoria, nessuno in precedenza)
6 candidati per Dermatologia (2 in graduatoria, nessuno in precedenza)
4 candidati per Radioterapia (1 in graduatoria, nessuno in precedenza)
Bandi appena chiusi, in attesa di concorso
6 candidati per Malattie infettive (in precedenza, un solo candidato)
9 candidati per Neurologia (in precedenza, due candidati)
17 candidati per Oculistica (in precedenza 6 candidati)
6 candidati per Nefrologia (in precedenza, nessuna candidatura)
1 candidato per Pediatria (nessuna candidatura in precedenza)
15 candidature per Medicina Nucleare
Cessazioni volontarie di medici
Seppur in calo, le cessazioni di personale non dovute al pensionamento sono ancora presenti con numeri significativi.
Nel 2022, sono state 13 le cessazioni volontarie di medici.
Nel 2023 sono state 11 e a oggi sono 8.
Cessazioni volontarie di infermieri
Tra gli infermieri, 38 sono le cessazioni nel 2022, 11 nel 2023 e a oggi, agosto 2024, non vi sono cessazioni.
Cessazioni volontarie di OSS
Tra gli operatori socio sanitari si sono registrate 20 cessazioni nel 2022, 6 nel 2023 e, a oggi, non ci sono cessazioni.
Il commento del direttore generale dell’azienda Usl
«La crescita degli iscritti ai nostri concorsi e il rallentamento della fuga dei professionisti rappresentano per noi un risultato incoraggiante che concretizza l’impegno che stiamo concentrando da tempo sul settore più critico a livello nazionale per la tenuta del Sistema sanitario pubblico: il reclutamento e la fidelizzazione del personale medico e sanitario» – spiega il direttore generale dell’azienda Usl Valle d’Aosta Massimo Uberti -.
«Le sfide che stiamo affrontando e che affronteremo per i prossimi anni sono enormi ma questi risultati ci dimostrano che la strada ce stiamo percorrendo è quella giusta.
Non vuol dire che recupereremo tutto il gap accumulato in tanti anni ma stiamo invertendo la tendenza e iniziamo a vedere miglioramenti» conclude il dottor Uberti.
Le parole dell’assessore alla Sanità Marzi
«Il futuro del Sistema sanitario valdostano dipende dalla capacità di mantenere i propri professionisti e di attrarne di nuovi; molti problemi quotidiani derivano dal numero non adeguato di professionisti in campo e la loro carenza è una delle maggiori criticità per la Sanità del Paese – analizza l’assessore alla Sanità Carlo Marzi -.
I numeri dei concorsi Usl confermano l’efficacia delel azioni intraprese e premiano il lavoro corale nel quale siamo impegnati per rispondere ai bisogni della popolazione, dei cittadinie dei turistic he scelgono la nostra regione.
Le numerose opportunità di carriera in azienda e la qualità della vita del nostro territorio sono aspetti che vanno promossi e raccontati con l’aiuto di tutti».
(re.aostanews.it)