Fabio Canino all’Aosta Pride con Fiesta, la commedia tributo a Raffaella Carrà
L'omaggio a Raffaella Carrà aprirà, il 27 settembre, la settimana dedicata all'Aosta Pride che terminerà sabato 12 ottobre con la parata
Sarà l’omaggio a Raffaella Carrà di Fabio Canino ad aprire la settimana dedicata all’Aosta Pride 2024.
L’attore, conduttore radiofonico e televisivo fiorentino porterà Fiesta, la commedia tributo alla Carrà, icona della comunità Lgbtqi+, sul palco del Teatro Gioacosa di Aosta venerdì 27 settembre alle 21.
Fiesta
L’Aosta Pride svela lentamente le carte dell’edizione 2024, in attesa della seconda parata in programma sabato 12 ottobre.
Venerdì 27 settembre si vanterà, riderà e ballerà insieme a Fabio Canino con il suo spassoso spettacolo in cui ci si diverte riflettendo sul mondo gay e su argomenti di attualità, dalla politica alla religione.
Fiesta nasce nel 2001, si tratta del primo progetto teatrale in assoluto dedicato a Raffaella Carrà.
Dopo 20 anni Fabio Canino riporta in scena questa commedia esilarante che ebbe un grande successo di pubblico per tre stagioni di fila.Battute ironiche e auto-ironiche, dialoghi serrati e pungenti, satira di costume e tanta, tanta musica, sono il cuore della particolare fiesta organizzata da tre amici gay, per celebrare l’amatissima Raffaella Carrà.
E Raffa c’è, idolo “immortale”, mito da portare stampato sulla propria maglietta, simulacro a cui dedicare un angolo votivo nella propria casa.
Sul palco con Fabio Canino Mariano Gallo (conosciutissimo nei panni di Priscilla, la drag queen conduttrice di Drag Race Italia), Sandro Stefanini, Simone Veltroni e Samuele Picchi (nel ruolo di un etero al “150%”), per una pièce originale che coinvolge direttamente il pubblico in sala, offrendo la possibilità agli spettatori di scegliere il finale fra tre diverse possibilità.
Le prenotazioni sono aperte sul sito dell’Aosta Pride, l’ingresso è libero.
È già possibile prenotare i posti anche per un altro spettacolo anticipato da Aosta Pride nell’ambito della Pride Week.
Venerdì 11 ottobre, la sera prima della parata, il Teatro Giacosa accoglierà Non erano battute, il monologo metacomico di Immanuel Casto.
Immanuel Casto, artista poliedrico, cantautore, performer, game designer, nonché presidente del Mensa Italia, associazione internazionale formata da persone con un quoziente intellettivo elevato, porterà sul palco del Giacosa i temi del mondo della comunicazione spesso affrontati dall’artista sui suoi canali social.
«Non era una battuta è una frase che mi ritrovo a dover pronunciare spesso», spiega Casto.
«In particolare, ogni qual volta dico qualcosa che risulta involontariamente comico, magari per la formulazione lapidaria o l’uso letterale del linguaggio che faccio. È vero che, con il tempo, ho iniziato ad utilizzare intenzionalmente l’umorismo (soprattutto quello più nero), rendendolo parte del mio lavoro, ma sono ancora molto frequenti le occasioni in cui ripeto quella frase».
«Ecco perché, uscendo per la prima volta dalla dimensione musicale che mi è propria, ho scritto uno spettacolo meta-comico, dedicato ai grandi “segreti” della comunicazione che ho decifrato in decenni di osservazione, per poi scoprire che per gli altri erano… ovvietà!» spiega.
L’ingresso è libero.
(erika david)