A Cogne tornano le veillà: si comincia giovedì 22 da Epinel
Il villaggio di Epinel, a Cogne, accoglierà giovedì 22, sabato 24 in caso di maltempo, una cinquantina di postazioni tra degustazioni e rievocazioni
A distanza di nove anni a Cogne torna la veillà.
A riproporre la suggestione degli antichi mestieri e dei sapori d’antan sarà Epinel.
Appuntamenti fissi delle estati cogneintse le veillà di Lillaz, Epinel, Sonveulla… sono andate via via scemando vuoi per la difficoltà di organizzazione in periodi di massima affluenza turistica, quando tutti sono impegnati, vuoi per il proliferare di iniziative del genere in altri paesi.
Da qualche tempo però un gruppo di giovani appassionati sta pensando di rispolverare le antiche tradizioni.
La veillà di Epinel
«Siamo partiti per riorganizzare la veillà nel 2020, ma il Covid ci ha bloccati, quest’anno, a gennaio, abbiamo deciso di riprovarci e nemmeno l’alluvione ci ha scoraggiati, non abbiamo mai pensato di non riuscire a fare» spiega Vally Ouvrier, in prima linea nell’organizzazione.
«Epinel tra tutte le frazioni è la meno conosciuta, per molti è limitata alle quattro case lungo la strada, ma non è così! La veillà sarà un’ottima occasione per scoprirla».
Circa 150 i volontari impegnati in una cinquantina di punti tra ristori e rievocazioni.
«Abbiamo il mulino per il grano, i segantini, le balle di fieno con il filo a sbalzo, la lavorazione della lana, i giochi di carte, la produzione del formaggio e sette punti di degustazione».
A farla da padrone gli autentici sapori di Cogne dall’immancabile Crema di Cogne alla soça, dalla Seupa au frett (vino rosso e pane nero raffermo) al caffè come si faceva un tempo, fino alla minestra d’orzo e al vin brulé nella versione bianca e ghiacciata.
La Veillà di Epinel è in programma giovedì 22 con sabato 24 di riserva in caso di maltempo, a partire dalle 19.30, a tutti gli ospiti di Cogne è consigliato l’utilizzo delle navette gratuite, mentre chi sale da Aosta potrà parcheggiare al campo sportivo.
Il ticket per sette degustazioni costa 12 euro.
«Noi abbiamo lanciato l’input, speriamo che qualcuno lo raccolga e si possa fare una turnazione, dal prossimo anno, tra i vari villaggi» conclude Ouvrier.
(erika david)