I sindacati della sanità minacciano lo sciopero: «basta fango sul personale sanitario»
La presa di posizione di Anaao Assomed, Aaroi Emac, Cgil FP, Cimo, Cisl Funzione Pubblica, Fassid, Fesmed, Fvm, Nursing Up, Savt Santé e Uil FPL contro i continui attacchi al personale sanitario
I sindacati della sanità minacciano lo sciopero: «basta fango sul personale sanitario».
Le organizzazioni sindacali del comparto Sanità (Anaao Assomed, Aaroi Emac, Cgil FP, Cimo, Cisl Funzione Pubblica, Fassid, Fesmed, Fvm, Nursing Up, Savt Santé e Uil FPL) minacciano di indire lo stato di agitazione prima e lo sciopero regionale della sanità.
Attacchi continui a medici e sanitari
Motivo? I continui attacchi al personale sanitario e in particolare ai medici ospedalieri che lavorano «per garantire le urgenze nell’unico ospedale della regione, sotto assalto durante i mesi estivi e non solo, per la presenza attuale di una popolazione di circa 900 mila persone tra residenti e turisti» si legge nella nota inviata dalle organizzazioni sindacali.
«Lamentele fini a se stesse»
Secondo i sindacati della sanità «molte volte le lamentale sono fini a se stesse, con il mero scopo di sminuire, per non dire infangare, la professionalità e gli sforzi del personale».
La stoccata arriva anche per «i rappresentanti della politica» che nella segnalazione di disservizi o disagi, anziché comprendere le difficoltà, si trasformano i spietati critici e cavillosi controllori degli aspetti organizzativi ma anche della qualità della diagnosi e terapia, come se fossero esperti in materia, per non parlare dei tempi di attesa e della dotazione alberghiera» si legge nella nota.
I diritti dei malati ma anche degli operatori
«Noi sindacati ci battiamo per il diritto a cure adeguate e assistenza per tutti i cittadini e ne segnaliamo i disagi – spiegano le organizzazioni sindacali -. proseguono i sindacati -.
Ma siamo anche dalla parte dei medici, dei dirigenti sanitari, degli infermieri e di tutti gli operatori sanitari che garantiscono con sacrificio, 24 ore su 24, in condizioni di lavoro difficili, le urgenze per tutte.
«Basta attacchi frontali»
«Basta attacchi frontali – esortano i sindacati della sanità.
Sappiamo bene che le cose non funzionano come dovrebbero.
È un dato di fatto che direzione aziendale e assessorato, così come gli operatori, stiano lavorando insieme per migliorare ciò che può essere migliorato. Non accettiamo però che si parli di mancanza di professionalità» prosegue la nota dei sindacati della sanità.
La misura è colma secondo i sindacati della sanità.
«Chiediamo all’azienda Usl, all’assessore e alle forze politiche tutte che esprimano inequivocabilmente il proprio sostegno a chi cerca di garantire le cure per tutti».
Concreta possibilità dello stato di agitazione prima e sciopero poi
Nel caso in cui il clima ostile permanga, le organizzazioni sindacali preannunciano «la concreta possibilità di indire a breve lo stato di agitazione che potrà evolvere nello sciopero generale regionale della sanità pubblica, cosa che non accade in Valle da almeno 40 anni».
(re.aostanews.it)