2.170 pazienti in lista d’attesa al Parini, approvato il piano per il recupero
L'assessore alla Sanità Carlo Marzi stima di poter intervenire entro il 2025 su 300 persone, circa il 14%, dei pazienti in lista per interventi non urgenti, liberando spazi sia al Parini, sia alla clinica di Saint-Pierre
Sono, a oggi, 2.170 i pazienti in lista d’attesa per operazioni chirurgiche non urgenti.
Lo ha comunicato l’assessore Carlo Marzi annunciando l’approvazione, da parte della giunta regionale del Pola, il Piano operativo regionale per il recupero delle liste di attesa.
Attraverso il Piano che agirà su tre ambiti, l’obiettivo dell’amministrazione è intervenire subito su circa 300 pazienti, il 14%, entro il 2025.
Sostanzialmente il Piano prevede di ampliare gli spazi all’ospedale Parini e all’Isav, la clinica di Saint-Pierre che, dopo uno stanziamento di 500 mila euro perché possa svolgere oltre a quelli ortopedici, anche interventi di chirurgia generale, nel frattempo ha ottenuto l’accreditamento, per le operazioni di chirurgia generale, quelle più semplici che spesso sono state accantonate per lasciar spazio all’emergenza.
La delibera approvata agisce su tre ambiti, spiega l’assessore.
In primo luogo «amplieremo gli spazi sia al Parini sia all’Isav per interventi di chirurgia generale più semplici, come ernie o appendicectomie, che spesso sono accantonati per situazioni di assoluta straordinarietà che il nostro ospedale è costretto a vivere.
Un secondo ambito riguarda le Lpa (Lungodegenza post acuzie) che potranno avere degli interventi straordinari, più semplici di chirurgia generale e ortopedica, sia al Parini si alla clinica e infine si dà la possibilità con un intervento straordinario di avere degli ulteriori fondi per effettuare alla clinica interventi ortopedici straordinari solo a favore dei cittadini valdostani.
La stagionalità dell’ospedale Parini
Il Pola si affianca alla necessità di una gestione adattabile dell’ospedale Parini in base ai flussi di pazienti che deve assorbire.
Nei mesi di luglio e agosto l’ospedale gestisce sette e otto volte la popolazione valdostana con interventi straordinari e di traumatologia.
«L’utilizzo a fisarmonica delle sale operatorie va a generare le liste di attesa. Il Pola va a gestire questi fenomeni legate alla stagionalità del Parini e interviene anche sul pregresso» spiega l’assessore.
Questa mattina, riferisce Marzi, erano solo 2 i posti letto libero, 20 persone erano in attesa in Pronto soccorso, di cui 12 in fase di boarding, visionate per tutta la notte sulle barelle.
«Si tratta principalmente di valdostani che si sono fatti male e valdostani con problematiche di natura cronica che non dovrebbero stare in Pronto soccorso ma accedere ai reparti di riferimento» spiega l’assessore.
Per risolvere criticità di questo tipo, spiega Marzi, sono state contattate le strutture territoriali con pazienti cronici da dimettere e assistere al proprio domicilio tramite Usca, in modo da liberare degli spazi.
L’assessore e il presidente Renzo Testolin evidenziano una situazione complicata ma costantemente monitorata con aggiornamenti ogni sei ore.
(er.da.)