Valanga sul Monte Bianco: 1 morto, 4 feriti e 2 alpinisti dispersi
L'ncidente è avvenuto sul Mont Blanc du Tacul, sul versante francese. La testimonianza di Paolo Comune, direttore del Soccorso alpino valdostano che si stava allenando proprio nella zona dell'incidente
Valanga sul Monte Bianco: 1 morto, 4 feriti e 2 alpinisti dispersi
E’ grave il bilancio dell’incidente notturno sul Mont Blanc du Tacul, gruppo del Monte Bianco versante francese. Lo riporta il quotidiano dell’Alta Savoia Le Dauphiné Libéré.
Poco prima delle 3 di oggi, 5 agosto, un seracco si è staccato lungo la via normale dei Trois Mont Blanc provocando una valanga che ha travolto alcune cordate, coinvolgendo 15 alpinisti.
Subito sono scattati i soccorsi del Peloton de gendarmerie de Haute Montagne di Chamonix (poi interrotti). Accertati un morto, un ferito in condizioni gravi, altri 3 feriti in condizioni meno preoccupanti e 2 alpinisti dispersi, probabilmente di origine tedesca, ma il bilancio è provvisorio. Per quanto riguarda i due tedeschi, la Gendarmerie non è certa siano rimasti coinvolti.
Le cause dell’incidente
“Secondo le prime informazioni raccolte, l’origine dell’innesco della caduta del seracco sarebbe naturale”. Così la prefettura dell’Alta Savoia (Francia), in una nota.
Al momento del distacco “diverse cordate di alpinisti si stavano muovendo nelle vicinanze”: tutti i 15 alpinisti coinvolti sono stati presi in carico dai servizi di soccorso e condotti negli ospedali di Sallanches e Annecy. Sul posto, dopo l’allarme sono intervenuti elicotteri della gendarmeria nazionale e della protezione civile francese, due squadre cinofile con i soccorritori di vigili del fuoco e del Peloton de gendarmerie de haute montagne di Chamonix oltre al personale sanitario.
Paolo Comune: noi lì poco prima del distacco
Poteva esserci anche il direttore del Soccorso alpino valdostano tra gli sfortunati alpinisti coinvolti. Infatti, Comune, fuori servizio, si stava allenando proprio in quella zona insieme a due finanzieri del Sagf.
“Eravamo appena passati – racconta Comune all’Ansa -. Era buio, abbiamo solo sentito il rumore. Uno schiocco, e poi lo scivolamento di neve, di materiale, verso valle”.
“Erano circa le 2.30, abbiamo subito chiamato il Peloton de gendarmerie de haute montagne di Chamonix per segnalare il crollo e dare la nostra disponibilità a tornare indietro per aiutare – racconta Comune -. Ci hanno detto di proseguire e che stavano per arrivare loro in elicottero, dato che avevano già avuto segnalazioni: se necessario, ci avrebbero richiamati”.
Insieme ai due finanzieri, Comune era partito dal rifugio des Cosmiques all’1,30, per raggiungere la vetta del Monte Bianco lungo la via normale francese dei Trois Mont Blanc. Al momento del crollo, ricorda, “eravamo ancora in parete sul Mont Blanc du Tacul. La traccia in quel punto va verso destra ed eravamo fuori dalla traiettoria del seracco”.
In foto: la zona del distacco e in giallo la traccia della valanga
Foto di: Anthéa Alexandra Godefroy
(re.aostanews.it)