I Tiromancino hanno chiuso a Cogne la rassegna da Aosta ai 4000
Federico Zampaglione: "Chi sale su un palco così e non lo trova meraviglioso, è da rinchiudere"
Un bel po’ di ritardo sull’orario previsto (le 15). Colpa della cancellazione di un volo aereo. Ma ne è valsa la pena attendere, perché il concerto dei Tiromancino a Cogne non ha deluso le attese.
Oggi, 5 agosto, al Belvedere di Gimillian, frazione che domina l’abitato di Cogne, i Tiromancino hanno chiuso la rassegna da Aosta ai 4000. Quello di Cogne è stato l’ultimo di quattro appuntamenti che hanno visto esibirsi in precedenza Maninni il 20 luglio a Breuil-Cervinia, Colapesce e Dimartino all’Alpe Ciarcierio (Champoluc) e Malika Ayane in Val Ferret (Courmayeur), andando così a toccare i territori ai piedi dei quattro 4 mila valdostani: Monte Bianco, Cervino, Monte Rosa e Gran Paradiso.
Per chi non ha potuto essere presente, i concerti diventeranno delle trasmissioni televisive che saranno mandate in onda su RaiDue.
L’attesa
Piano B dell’organizzazione che per colmare il vuoto dell’attesa del concerto ha chiamato in extremis la cantautrice valdostana Helen Aria.
Il concerto
Un’ora di concerto del gruppo romano, che ha fatto anche due omaggi a due grandissimi della musica italiana, Franco Califano (Un tempo piccolo) e Lucio Dalla (Felicità).
Federico Zampaglione, il frontman dei Tiromancino, non ha nascosto la soddisfazione di esibirsi in un ambiente così tanto emozionante quali sono i 1757 metri di altitudine di Gimillan di Cogne. “Se un artista sale su un palco in un contesto come questo e non lo trova meraviglioso, è da rinchiudere”, ha detto Zampaglione.
(re.aostanews.it)