Aosta: partito il progetto Plus, nuova vita per la Cittadella dei Giovani
Con il calendario di eventi Estate Plus, prime mosse per la nuova co-progettazione, che entrerà poi nel vivo con i programmi dell'autunno diffusi in giro per la città e la regione
Ora è veramente partito Plus, il nuovo “hub di innovazione sociale” dedicato a giovani e terzo settore, che raccoglie e rilancia l’eredità della Cittadella dei Giovani di Aosta.
Addio Cittadella dei Giovani, nasce Plus
Il frutto della co-progettazione promossa dal comune di Aosta a novembre 2023 e che ha coinvolto 27 realtà del terzo settore tra cooperative sociali, imprese sociali, associazioni culturali e sportive, ha infatti iniziato il proprio cammino dopo una piccola pausa per consentire il “cambio”.
E per farlo ha lanciato la rassegna EstatePlus, calendario di iniziative trasversali dedicate ad arte, cultura, sport, volontariato e aggregazione giovanile.
Gli obiettivi
Finanziato da Comune di Aosta e Regione, Plus, secondo quanto comunicato dall’amministrazione, si pone come rappresentante di un nuovo paradigma, fatto innanzitutto di sedi diffuse (Cittadella dei Giovani, Parco Puchoz, campo da basket di via Vuillerminaz e skatepark), che provano ad avere ricadute sul territorio, anche regionale.
Candidato a diventare luogo rappresentativo in materia di innovazione, sociale, arte ed educazione, Plus punta a «favorire la crescita personale, la consapevolezza di sé e il benessere psico-fisico collettivo attraverso l’arte, la cultura, lo sport e la socialità».
Plus: lo spirito internazionale
Scegliere il nome Plus, parola derivante dal latino, ma presente anche in altre lingue, vuole dare l’idea dell’ex Cittadella dei Giovani come di un progetto permeato da spirito internazionale, con evidenti richiami all’Erasmus+, ma anche ai diritti della comunità LGBTQIA+.
Date anche le sue assonanze con il termine francese place (piazza) e con una strizzatina d’occhio alle moderne piattaforme di streaming, Plus vuole dimostrare di essere un «algoritmo sociale, in grado di cogliere i bisogni del territorio attraverso un ascolto attivo, rielaborando l’oferta di conseguenza».
I referenti
Il progetto si compone di sei tavoli tematici guidati dai diversi partner e sono:
● Arte e Cultura – referente Stefania Tagliaferri, Palinodie;
● Sport e Benessere – referente Fulvio Assanti, cooperativa L’Esprit à l’Envers;
● Educativa Territoriale e Protagonismo Giovanile – referente Vittoria Burton, cooperativa Noi e Gli Altri;
● Volontariato e Mobilità Internazionale – referente Eleonora Rocco, CSV VDA;
● Youth Bank e Fondo Filantropico – referente Patrik Vesan, Fondazione Comunitaria;
● Plus Café – referente Raffaella Roveyaz, cooperativa La Libellula.
A guidare la co-progettazione, in qualità di capofila, è la cooperativa Noi e gli Altri, con referente David Catani. Consulente artistica è Verdiana Vono di Palinodie.
La direzione artistica, invece, è in mano a Michele Tranquilli della cooperativa L’Esprit à l’Envers; co-direttore è Federico Ferraris, giovane fondatore dell’impresa sociale Exus.
Gli spazi di via Garibaldi apriranno ad agosto, ma intanto sarà possibile godere i numerosi eventi estivi, in giro per la Valle, a cominciare dalla gara di pulizia della città, che partirà mercoledì 31 luglio alle 16.30 dalla Bocciofila del Quartiere Cogne.
Tutte le informazioni sono comunque disponibili sui canali social di Plus, ex Cittadella dei Giovani.
Le istituzioni
Contento per la partenza l’assessore alle Politiche giovanili, Samuele Tedesco.
«Il cambio di nome non è un mero artificio estetico, ma rappresenta la volontà condivisa con i partner del progetto di costruire una nuova realtà nella città di Aosta, che sia disponibile per tutta la comunità e non solo ai giovani – spiega -. Plus implica in sé la crescita delle opportunità, delle progettualità e degli obiettivi che si dispiegheranno completamente a partire dall’autunno. A settembre, infatti, completata la fase estiva di transizione e di promozione del nuovo “concept”, Plus mostrerà completamente le sue potenzialità».
«Sosteniamo il progetto Plus – sottolinea l’assessore ai Beni e alle Attività culturali, Jean-Pierre Guichardaz – e lo facciamo con un trasferimento di fondi al Comune per le spese vive del centro. Inoltre, come approvato dalla Giunta, abbiamo predisposto due bandi sostegno di iniziative puntuali destinate ai giovani. Le risorse messe a disposizione confermano l’importanza data a progetti culturali e sociali destinati alla fascia giovanile».
(al.bi.)