Vini in Vigna torna il 3 agosto nel cuore del Torrette, tra i filari di Saint-Pierre
Quinta edizione di Vini in Vigna, la manifestazione voluta prima da Vival e portata avanti dal Consorzio Vini Valle d'Aosta; 34 i produttori nelle vigne di Saint-Pierre
Portare le persone nel vigneto e non sempre lo stesso, è l’obiettivo del Consorzio Vini Valle d’Aosta con Vini in Vigna.
Quest’anno sarà il cuore del Torrette, vitigno simbolo della produzione vitivinicola valdostana, a Saint-Pierre ad accogliere la manifestazione, giunta alla quinta edizione.
Vini in Vigna, Valle d’Aosta nel bicchiere torna sabato 3 agosto sulla collina di Saint-Pierre, nelle vigne di Toule e de Conze.
Le novità di Vini in Vigna 2024
«Ogni anno cercheremo sedi sempre diverse per portare le persone, nel giro di qualche anno, a visitare tutta la Valle d’Aosta» dice Vincent Grosjean, presidente del Consorzio Vini.
Tra le novità di quest’anno l’unica data e l’inizio già alle 11 del mattino.
«Organizzare due eventi era forse troppo impegnativo, soprattutto in un periodo in cui i viticoltori sono ancora impegnati nei lavori in vigna» spiega Grosjean.
«Vini in Vigna sarà sabato 3 agosto prendendoci il rischio di aprire mattina alle 11, quando noi siamo tra i filari a fare i lavori. È giusto che la gente senta il calore che c’è nelle vigne, lo stesso che poi troviamo nel bicchiere».
Un chilometro di percorso tra i filari e una quarantina di stand.
Entusiasta il sindaco viticoltore di ospitare la manifestazione sul suo territorio comunale.
L’appuntamento di sabato 3 agosto
«Quando ci hanno proposto di fare Vini in Vigna a Saint-Pierre abbiamo dato il patrocinio a mani basse. Eravamo entusiasti ma anche un po’ preoccupati perché in quella zona ci sono ancora dei lavori per portare, entro il prossimo anno, l’irrigazione, ma si può fare!» dice Andrea Barmaz, sindaco di Saint-Pierre.
«Vini in Vigna nasce nel 2020, in piena pandemia, all’epoca ero presidente di Vival – ricorda Barmaz -. Non si poteva fare cantine aperte, non si potevano fare degustazioni, abbiamo pensato cosa facciamo?»
«Così è nata l’idea di fare Cantine aperte nelle vigne. Per noi sarà un grosso impegno ma bisogna confermare il successo delle edizioni precedenti, non possiamo cannare» scherza il sindaco.
«La zona scelta offre uno scorcio non indifferente sulla viticoltura valdostana, siamo nel cuore storico del rinomato vitigno, sul monte Torrette, in una nicchia dove il Comune è proprietario di 17 ettari di terreni sui quali sta studiando una riqualificazione».
Sabato 3 agosto (in caso di maltempo domenica 4) i 34 produttori apriranno i loro stand partire dalle 11 del mattino fino alle 20.
Il chilometro del vino sarà raggiungibile solo da Saint-Pierre per consentire ai visitatori di parcheggiare nella zona di Breyan, nei pressi della clinica e lungo la strada.
Dal parcheggio, in tre minuti di passeggiata, si raggiunge l’accesso al percorso di degustazione.
«All’inizio del percorso abbiamo lasciato spazio ai produttori più giovani, piccoli e nuovi dandogli l’opportunità di farsi conoscere» spiega Matteo Barmaz, viticoltore, figlio del sindaco, nonché componente del direttivo del Consorzio Vini.
«A metà si trova il punto ristoro della Pro loco con accanto gli stand istituzionali dell’Ais, Cervim, gli ospiti di Fully e Rotocel – aggiunge -. Verso la fine del percorso ci saranno i nomi più altisonanti, per invogliare i visitatori a completare tutto l’itinerario di degustazione».
L’ingresso al percorso costa 25 euro se acquistato sul posto, l’evento è caricato sulla piattaforma eventbrite.it tramite la quale si ha diritto a uno sconto del 20% (ingresso 20 euro), mentre i produttori e gli associati avranno un ulteriore sconto (ingresso 15 euro).
Altri due punti ristoro saranno a cura della Cofruits e della Vinosteria Antirouille.
I produttori presenti
Le cantine presenti a Vini in Vigna 2024:
- Betemps Matthieu
- Laurent Theodule
- Feudo di San Maurizio
- Di Francesco-Gasperi
- Vino & Spiriti
- Bonin
- Cave Mont Blanc
- Pellissier
- Grosjean Vins
- Chateau Feuillet
- Institut Agricole Régional
- Le Grain
- La Toula
- Piantagrossa
- Le Clocher
- Braga Edoardo
- Maison Vagneur
- La Vrille
- Cave Onze Communes
- Lo Triolet
- Caves de Donnas
- Ottin
- Gerbelle
- Maison Vevey Albert
- Chateau Vieux
- Anselmet
- Rosset Terroir
- Maison Agricole D&D Fleurie
- Clos Blanc
- Di Barrò
- Pavese e figli
- La Crotta di Vegneron
- Cave Gargantua
- Mai Domi
- Les Crêtes
- Taema
Gli ospiti
Ospiti di Vini in Vigna 2024 saranno Les Petites Arvines di Fully, nel Canton Vallese, «Fully è il paese di origine della Petite Arvine, il vitigno bianco più importante per noi e che ci sta dando grandi soddisfazioni a livello internazionale» sottolinea il presidente del Consorzio, Vincent Grosjean.
I vini valdostani sulle tavole di 50 paesi al mondo
Il presidente coglie l’occasione per fare il punto della situazione sulla viticoltura valdostana.
«Oggi possiamo trovare le etichette dei vini valdostani sulle tavole dei migliori ristoranti in quasi 50 paesi nel mondo» ricorda.
«Quando ho iniziato io, 50 anni fa, era già bello riuscire a vendere a Cogne o Cervinia!».
Dal punto di vista produttivo la viticoltura è in continua crescita, con circa 20 ettari piantati a vite ogni anno, recuperando terreni abbandonati.
«Produciamo vino perché deve essere qualcosa di piacevole, in bocca e nel corpo, bisogna insegnare ai giovani a bere bene e con moderazione, certo non quando si mettono alla guida. Produciamo e commercializziamo un vino di qualità superiore sia dal punto di vista organolettico che salutistico, è giusto che le giovani generazioni imparino ad apprezzarlo».
Informazioni vinivalledaosta.com.
(erika david)