Area megalitica: poche visite, la Regione studia una gestione esterna
L'area megalitica è stata nuovamente oggetto di dibattito in Consiglio Valle, i numeri ancora limitati; l'assessore Guichardaz: «La gestione non potrà continuare ad essere diretta della Regione; l'attività di promozione e comunicazione sarà affidata a una professionista al museo egizio di Torino»
Area megalitica: poche visite, la Regione studia una gestione esterna.
Il sito di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta è l’area archeologica coperta più grande d’Europa, un sito di grande importanza i cui numeri, però, sono ancora limitati rispetto al potenziale. L’area è stata oggetto di dibattito nel Consiglio Valle di mercoledì 24 luglio, con un’interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d’Aoste.
Grazie anche alla variazione di bilancio, si metterà in atto la riorganizzazione gestionale del sito, valutando un’eventuale esternalizzazione della gestione del sito.
La Regione intende conferire un incarico esterno e individuare un soggetto con competenze in materia di gestione museale per il coordinamento della struttura.
Pochi visitatori
13 mila visitatori dalla riapertura nel novembre del 2023. È quanto ha comunicato in aula l’assessore ai Beni culturali Jean-Pierre Guichardaz: «un numero ancora limitato rispetto al potenziale».
«L’attività di promozione e comunicazione è stata affidata a una professionista con esperienza pluriennale al museo egizio di Torino. Questa organizzazione temporanea dovrà traghettare l’area fino alla sua futura gestione che non potrà continuare ad essere totalmente in gestione diretta della Regione» ha sottolineato.
Per proseguire: «La Soprintendenza, sin da subito, ha offerto delle iniziative culturali destinate a pubblici diversi, senza tralasciare le famiglie, il mondo scolastico, la sfera della disabilità, che sono state l’occasione per avvicinare target diversi e avviare un primo processo di riappropriazione dell’area e del quartiere anche da parte del pubblico valdostano».
Per il 2024 sono stati stanziati 87 mila euro e 179 mila euro per il 2025.
La replica
Il consigliere leghista Simone Perron ha replicato: «Guarderemo con interesse i futuri sviluppi, compresa l’attività di esternalizzazione del servizio della quale siamo stati resi edotti. Dobbiamo puntare ad avere dei numeri più grandi ampliando la platea di pubblico e valorizzando questa scelta».
(f.t.b.)