UniVdA: un corso in ambito idrogeologico per potenziare l’offerta
L'interrogazione è stata presentata in consiglio Valle dal gruppo Lega Vallée d'Aoste, per creare un corso in ambito idrogeologico che caratterizzi l'ateneo valdostano
UniVdA: un corso in ambito idrogeologico per potenziare l’offerta
Il gruppo Lega Vallée d’Aoste ha presentato nel consiglio regionale un’interpellanza sull’attivazione di un corso in ambito idrogeologico all’Università della Valle d’Aosta.
Possibile eccellenza internazionale, le parole del consigliere Distort
«Tra gli obiettivi didattici strategici indicati nella delibera del Consiglio dell’Università figura quello di sviluppare l’offerta formativa anche in relazione alle necessità del territorio» ha sottolineato il consigliere Luca Distort.
«Inoltre, nel Piano triennale di sviluppo 2024-2026 si parla di una laurea magistrale in ambito “Geological risk & Climate change”. Vorremmo conoscere l’intenzione del consiglio di amministrazione di UniVdA sull’attuazione di un percorso didattico che affronti le discipline in ambito idrogeologico. Sarebbe un’occasione per caratterizzare fortemente e rendere più attrattiva la nostra Università: la Valle d’Aosta ha la potenzialità di proporsi come territorio sperimentale e di studio diretto dell’intera disciplina in questo campo».
«Noi abbiamo un territorio che è la dimostrazione plastica di come si può realizzare un collegamento immediato e diretto con un’attività puramente didattica: i nostri supporti didattici sono il nostro territorio – ha affermato Distort -. Saremmo un’eccellenza che può farci diventare un polo di riferimento a livello internazionale».
Le parole dell’assessore Guichardaz
L’assessore al Sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz, ha sottolineato che «gli ultimi eventi alluvionali e il tema del cambiamento climatico ci portano sempre più alla consapevolezza che i temi prioritari siano quelli dell’assetto del territorio e della sua salvaguardia. Rispetto al corso di laurea in ambito “Geological risk & Climate change”, la scelta di inserirlo nel Piano di sviluppo 2024-2026 è stata fatta proprio dal Consiglio dell’Università».
«I recenti eventi hanno peraltro dimostrato che esistono tutte le basi per attivare un corso di studi che sposi appieno la parte teorica con quella pratica, facendo del Polo universitario valdostano un centro di competenza che possa attrarre ricercatori e studenti anche dall’estero» ha continuato l’assessore.
«L’UniVdA sta compiendo i passaggi procedurali, che necessitano di base di un partenariato con un’altra università che abbia già attivato questo tipo di corso: sono state avviate interlocuzioni con Milano Bicocca e la sua fattibilità sarà oggetto nel prossimo CdA in programma per venerdì 26 luglio».
Il Consigliere Distort si è detto «confortato perché l’Assessore ha risposto parzialmente alle aspettative dell’interpellanza. Rispettando l’autonomia dell’ateneo, mi auguro che ci sia la volontà di indirizzare l’UniVdA in questa direzione».
(f.t.b.)