Autonomia differenziata: il gruppo Fp-Pd contrario ma in Consiglio si astiene
Il gruppo raccoglierà le firme per l'abrogazione della 'Spacca Italia' ma non vuole confondere il piano politico con quello istituzionale; l'appello delle Consigliere di Parità dii molte regioni e province
Autonomia differenziata: il gruppo Fp-Pd contrario ma in Consiglio si astiene.
Il Pd regionale raccoglierà le firme per il referendum abrogativo della legge sull’Autonomia differenziata ma in Consigli Valle si astiene sulla mozione presentata dal gruppo Progetto civico progressista che impegnava «il Governo regionale ad avviare tutte le iniziative necessarie ad aderire al costituendo coordinamento delle Regioni con lo scopo di condividere un testo unitario ai fini della promozione del referendum volto all’abrogazione della Legge sull’Autonomia differenziata».
Per il gruppo Fp-Pd il piano politico non va confuso con quello istituzionale. Con loro anche Contrario il voto della Lega Vallée d’Aoste e a favore Pcp.
Consigliere di Parità, l’appello
Ha sottoscritto l’appello contro l’autonomia differenziata la Consigliera di Parità Katya Foletto insieme ad altre colleghe regionali e provinciali.
«L’autonomia differenziata lede i diritti di genere, li penalizza e li mortifica, perché è stata concepita per tutelare gli interessi dei più forti contro i deboli. Per questo motivo come consigliere di parità intendiamo manifestare la nostra contrarietà a questa legge, perché la garanzia dei diritti di genere passa anche attraverso la tutela del diritto alla salute, all’istruzione, ai trasporti pubblici: tutte prestazioni che l’autonomia differenziata mette oggi gravemente a rischio. Per queste motivazioni ci appelliamo alle Regioni perché questa legge venga impugnata davanti alla Corte costituzionale, ai cittadini perché questa legge possa essere respinta con referendum popolare. Ci dichiariamo disponibili alla partecipazione attiva contro questa legge per la difesa dei diritti delle donne».
(re.aostanews.it)