Alluvione in Valle d’Aosta: la procura apre un fascicolo, al momento non ci sono indagati o ipotesi di reato
Si tratta di un modello 45; danni stimati per oltre 100 milioni di euro
La procura di Aosta ha aperto un fascicolo sull’alluvione del 29 giugno, che ha colpito in particolare Cogne e Breuil Cervinia. Al momento si tratta di un modello 45, quindi senza ipotesi di reato e indagati.
Un fascicolo in procura sull’alluvione
Per il momento, si tratta, in sostanza, di un fascicolo conoscitivo.
I danni stimati superano già i 100 milioni di euro. Sono oltre 93 milioni quelli alle opere pubbliche, 11 per l’agricoltura e 6 per le partecipate che producono e distribuiscono energia. Dal conto sono esclusi i danni patiti dai privati, la cui quantificazione è ancora in corso. In ogni caso, le cifre sono in continuo aggiornamento, come specificato dal presidente della Regione Renzo Testolin in conferenza stampa.
La prima tranche di aiuti stanziata dal governo supera i 20 milioni di euro.
Il maltempo di fine giugno ha causato ingenti danni, appunto, a Cogne e Breuil Cervinia. In particolare, la località ai piedi del Gran Paradiso si è ritrovata isolata a causa dei danni alla regionale 47. Nell’evento alluvionale non si erano verificate vittime o feriti.
La strada di Cogne sarà nuovamente percorribile dalle 7 di sabato 27 luglio. Lo scorso fine settimana la viabilità era stata aperta per consentire il recupero dei veicoli rimasti in paese dal 29 giugno.
(t.p.)