Consiglio Valle, ok alla variazione da 60,4 milioni: stop ai mutui per gli alluvionati e più soldi per i contratti
Maxi variazione al bilancio triennale 2024-2026; fondi anche per morosità abitativa e agricoltori
Il Consiglio Regionale della Valle d’Aosta ha approvato la prima variazione al bilancio triennale 2024-2026 da 60.4 milioni di euro, nella quale è compresa anche la sospensione dei mutui Finaosta per le imprese e i residenti di Cogne e per tutti coloro che abbiano subito danni a seguito dell’alluvione del 29 giugno.
Sul testo sono stati approvati un emendamento della seconda Commissione e due del Presidente della Regione.
Un emendamento di Forza Italia non è stato messo in votazione perché con parere di copertura finanziaria negativa.
Inoltre, via libera anche per tre ordini del giorno, di cui due del gruppo Forza Italia e uno del gruppo Misto, così come emendati in accordo con l’Assessore alla sanità e politiche sociali.
La variazione al bilancio prevede maggiori entrate nel triennio 2024-2026 per 60.4 milioni di euro, di cui 26.2 milioni nel 2024, 18 milioni nel 2025 e 16.2 milioni nel 2026.
Variazione al bilancio: i provvedimenti.
A spiegare i vari provvedimenti inseriti all’interno della variazione di bilancio, il consigliere Antonino Malacrinò (Fp-Pd), che ha introdotto la misura temporanea relativa alla «sospensione del pagamento delle rate dei mutui stipulati con Finaosta per i residenti e le imprese con sede operativa nel comune di Cogne, oltre che per tutti coloro che hanno subìto danni materiali diretti indipendentemente dal comune di ubicazione».
A questo si aggiunge l’ok all’utilizzo di «tutte le risorse disponibili sui vari capitoli per il finanziamento di interventi di primo soccorso per tutelare le persone, il territorio e l’ambiente».
Fondi aggiuntivi sono stati destinati a coprire l’incremento dei costi del personale di «enti locali, Bim, Casa di riposo JB Festaz, Arer», insieme a un «trattamento accessorio dei dipendenti dell’Ausl e dell’Arpa».
Stanziamenti sono poi stati trovati per l’abbattimento di barriere architettoniche, sviluppo dell’Area Megalitica di Aosta e Programma di sviluppo rurale 2014-2022, mentre 10 milioni ulteriori sono stati indirizzati per «mutui agevolati a favore della prima abitazione e per il recupero di fabbricati nei centri storici», così da coprire le domande 2024.
Antonino Malacrinò ha poi ricordato le agevolazioni per «i titoli di viaggio agli studenti non residenti che frequentano l’Univda, ai ricercatori e agli specializzandi», mentre agevolazioni sono anche state pensate, in materia di trasporti pubblico locale, per «i possessori della Disability Card e loro accompagnatori».
Contributi a fondo perduto andranno agli enti locali per l’integrazione fra il trasporto ferroviario, i servizi di autolinee e il trasporto individuale, «anche attraverso l’ampliamento dei parcheggi di scambio previsti dalla normativa regionale per lo sviluppo della mobilità sostenibile».
In materia di politiche abitative, poi, il governo regionale ha istituito alcuni aiuti per «garantire una copertura economica, anche a garanzia del proprietario, al fine di incentivare nuovi accessi ad abitazioni in locazione», dando anche una copertura del canone di locazione per chi «non ha i requisiti per accedere al fondo per la morosità incolpevole».
Fondi, infine, andranno alle attività nell’ambito del Progetto regionale per la prevenzione del suicidio.
Il dibattito in aula
Articolato il dibattito in aula sui 60,4 milioni della variazione di bilancio.
Stefano Aggravi, capogruppo di Rassemblement, ha giustificato l’astensione di Rassemblement Valdôtain, rilevando «la “miniriforma” sulla legge che sovrintende i rapporti con la casa di riposo JB Festaz e che modifica anche il meccanismo di finanziamento di questa struttura», assicurando «controllo» sull’attuazione della parte «sulle tariffe», elogiando «una prima risposta concreta alle popolazioni colpite dall’alluvione».
Mauro Baccega (Forza Italia) ha annunciato il voto farevole su alcune norme e l’astensione sull’intero disegno di legge. Ritenuto «importante» il provvedimento legato all’alluvione, Baccega ha però parlato di un disegno di legge pesante, ma nel quale «manca una visione per il rilancio vero della regione».
Ritenendo «importante il riconoscimento del trattamento accessorio per gli operatori della sanità», ha poi chiesto il «rilancio forte» dell’Area Megalitica, annunciando un emendamento «sulla morosità incolpevole».
Andrea Manfrin, Lega, ha parlato di «variazione di bilancio corposa che è stata il frutto delle richieste fatte anche da noi».
Sottolineando come dall’indennità di attrattività temporanea sia ancora stata «esclusa la categoria degli operatori socio-sanitari», ha evidenziato l’importanza della «norma per la prevenzione al suicidio: la nostra regione, purtroppo, fa registrare dati tragici e bisogna combattere questo fenomeno». Bene, infine, «l’articolo che estende la morosità incolpevole a casi di particolare situazione di necessità».
Erika Guichardaz, capogruppo di Pcp, ha sollevato «perplessità» sulla «modifica istitutiva del JB Festaz», anche alla luce del «terzo slittamento della consegna dei lavori per l’ospedale di comunità».
Bene le norme per la mobilità degli studenti, che avrebbero però bisogno di supporto a livello abitativo, ma dubbi sull’istituzione del «direttore esterno» per l’Area Megalitica.
Dubbi persistono sul Corrado Gex, «un contenitore dove vengono stanziate risorse senza conoscerne la prospettiva futura», ma accoglimento pieno per i «nuovi fondi in arrivo per i contributi alla casa».
Aldo Di Marco, capogruppo di Pour l’Autonomie, ha parlato invece di «buon testo», puntando il dito sui «16 milioni di euro per l’incremento contrattuale delle spese del personale del comparto unico» e sulle risposte agli agricoltori.
L’Assessore alla Sanità, Carlo Marzi, ha elogiato l’articolo 4, che dispone «risorse aggiuntive per finanziare il trattamento accessorio del personale Usl, che non era destinatario delle due leggi straordinarie nate durante il periodo pandemico – ha detto -. Questo articolo è il frutto di un confronto con le organizzazioni sindacali e l’Azienda, stanziando 1,6 milioni di euro per il 2024, 3,2 milioni annui per il 2024 e il 2025».
Infine, il presidente Renzo Testolin ha sottolineato come il «disegno di legge è stato aggiornato in corso d’opera rispetto alle situazioni contingenti createsi» per dare «prime risposte, certo non esaustive, ma importanti», cui si aggiunge la possibilità di «reperire le somme per la realizzazione di infrastrutture danneggiate», potendo stornarle da «capitoli di altre spese non obbligatorie presenti in bilancio».
Sempre in materia di alluvione, Testolin ha ricordato il contributo statale di «20 milioni e 600mila euro a copertura delle prime spese sostenute dall’amministrazione regionale, alle quali si affiancheranno nei prossimi mesi investimenti attualmente individuati in circa 73 milioni di euro per il ripristino della sicurezza del territorio».
Poi andranno valutati i danni «subiti dai privati», per i quali andranno «individuare i percorsi di intervento più idonei».
(al.bi.)