Meno allarmismo per la Val Ferret, lo chiede il Comitato di abitanti e operatori
Nuova stazione meteo, revisione degli scenari di rischio e confronti periodici con gli attori locali tra le soluzioni emerse dall'incontro di ieri tra Comune, Regione, Fondazione Montagna Sicura e Comitato Val Ferret
Meno allarmismo sulle allerte “false positive” in Val Ferret: lo chiede il comitato di abitanti e operatori turistici della valle.
Proprio su iniziativa del Comitato Val Ferret ieri sera, lunedì 15 luglio, si sono seduti attorno a un tavolo Comune, Regione, Fondazione Montagna Sicura e, appunto, comitato per discutere sulle misure preventive di Protezione civile legate alla Val Ferret e gli impatti sul territorio e le attività produttive.
Diversi gli aspetti affrontati come per esempio il sistema di emissione delle allerte meteo su scala regionale che conducono spesso a determinare scenari di criticità per la Val Ferret.
Di qui la necessità di ragionare su nuove procedure di misurazione e rilevamento puntuale dei fenomeni per una realtà che assorbe grandi flussi turistici soprattutto nel periodo estivo.
Nuova stazione meteo, aggiornamento scenari di rischio e confronti periodici
«È importante far passare il messaggio che la Val Ferret non è un problema ma è una risorsa» ha sottolineato il Comitato della Val Ferret, rappresentato dal presidente Marco Busanelli, la vice Mariacristina Rapisardi, il consigliere Enrico Bonora e il direttore di Confcommercio Valle d’Aosta, Adriano Valieri.
Gli operatori della Val Ferret hanno inoltre evidenziato «criticità sui processi di comunicazione che impattano sulla Val Ferret per gli eccessivi allarmismi talvolta generati dai media».
Alcuni problemi potranno trovare soluzione a breve.
«Tra circa un mese posizioneremo una nuova stazione meteo sul ghiacciaio per raccogliere dati più localizzati e più precisi per arrivare poi a procedure di pre-allertamento più mirate in collaborazione con Fondazione Montagna Sicura» ha annunciato Davide Bertolo, dirigente Dipartimento programmazione, risorse idriche e territorio – Attività Geologiche dell’assessorato regionale all’Ambiente.
«Contestualmente procederemo, in collaborazione con il centro studi di Davos, agli aggiornamenti degli scenari e delle misure da attuare legate al rischio glaciologico, dati che oggi sono impostati sulle previsioni del 2019».
Dalla Regione arriva la proposta di tavoli periodici con il Comitato della Val Ferret utili a illustrare le azioni su cui i due livelli di amministrazione, regionale e comunale, sono impegnati, con il duplice obiettivo di mettere in campo sistemi di previsione maggiormente localizzati che tutelino sicurezza e incolumità di chi frequenta la valle oltre a beni e attività, e ad arrivare ad una riduzione delle allerte “false positive” determinate da un’impostazione delle previsioni a scala regionale.
Tra i temi in discussione anche la viabilità e le criticità legate all’accesso a senso unico alternato alla Val Ferret attraverso la strada della Montitaz quando la strada comunale è chiusa, e la necessità di fare fronte comune per un lavoro di condivisione e sinergia tra tutti.
Il sindaco Roberto Rota, presente all’incontro insieme al vice, Federico Perrin, ha precisato che l’attenzione è massima, il lavoro continuo, e grazie all’attivazione della Commissione locale idrogeologica e ad un servizio meteo localizzato di cui dispone il Comune, riusciamo spesso ad avere valutazioni puntuali che ci permettono di monitorare l’evoluzione della meteo e ridurre l’impatto sul territorio delle determinazioni da assumere».
«Stiamo facendo ragionamenti, inoltre, su come intervenire sui flussi e sui tempi dell’impianto semaforico lungo la Montitaz per agevolare gli accessi» conclude Rota.
(re.aostanews.it)