Carcere di Brissogne: detenuto aggredisce il personale e dà fuoco alla cella dopo un colloquio
I fatti, denunciati dal SiNAPPe, sono avvenuti nella mattinata di giovedì
Un detenuto di origini africane, rinchiuso al carcere di Brissogne, dopo un colloquio «non di suo gradimento» ha dato in escandescenze. L’uomo ha aggredito il personale di Polizia Penitenziaria e ha quindi appiccato un incendio nella sua cella. Il rogo è stato domato dagli uomini della Penitenziaria. Due unità hanno avuto necessità di cure all’ospedale Parini di Aosta: la prognosi è di cinque giorni. Lo denuncia il SiNAPPe.
Detenuto aggredisce il personale e dà fuoco alla cella
I fatti sono avvenuti ieri mattina, giovedì 11 luglio.
Si tratta dell’ennesimo episodio di tensione all’interno dell’istituto di pena valdostano segnalato nel 2024. La scorsa settimana un altro detenuto aveva minacciato il suicidio. Era stato necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco per farlo desistere.
Per il vice segretario regionale del SiNAPPe Matteo Ricucci «la gestione dei detenuti passa anche dalle risorse umane assegnate alla Casa Circondariale di Brissogne, nonostante di prima faccia potevano sembrare cospicue, in realtà sono state una goccia nel mare. Non è stato tenuto conto della reale gravità della carenza di personale; questo anche dovuto al taglio delle già esigue piante organiche di qualche anno fa. Nonostante il grande sforzo da parte del governo, l’assegnazione di 17 unità non è stata sufficiente, in quanto non sono stati tenuti in considerazione i pensionamenti e i distacchi del personale».
(t.p.)