Alluvione Cogne, oltre 28,5 milioni di euro i danni in sommma urgenza alle infrastrutture primarie
Cogne ha stilato un elenco di danni alle strutture primarie, strada regionale esclusa; «manca ancora la quantificazione di tutti i danni alle infrastrutture secondarie, quelli ai privati e quelli per mancati introiti turistici» spiega il sindaco Franco Allera
Ammonta a oltre 28,5 milioni di euro, 28 milioni 654 mila 693,14 euro per la precisione, la conta dei danni alle strutture primarie del Comune di Cogne dopo l’alluvione.
In attesa di conoscere l’esito dei sopralluoghi effettuati in questi giorni tecnici e dirigenti del dipartimento di Protezione civile nazionale, Cogne fa la conta dei primi danni.
Una stima solo parziale, precisa il sindaco Franco Allera.
«Le spese sono solo riferite alle tipologie di danni in somma urgenza alle infrastrutture primarie, manca la quantificazione di tutti i danni alle infrastrutture secondarie» spiega Allera.
«Tra queste ponti e passerelle della sentieristica, i danni agricoli e alle strade interpoderali verso gli alpeggi, tutti i danni ai privati, ma soprattutto – sottolinea il sindaco -, il danno più consistente che è dato dai mancati introiti turistici».
Le cifre
Soccorso e assistenza
Per il soccorso e l’assistenza alla popolazione servono 56 mila 322,34 euro.
Tra questi 30.600 sono per l’ospitalità dei turisti evacuati, 4.800 il rimborso pasti dei volontari, 5.480 per il soggiorno e i pasti dei carabinieri, 800 per il soggiorno per gli operai comunali, 2.612,34 vanno per la fornitura di carburante, 4.530 per l’assistenza meccanica dei mezzi e 7.500 servono a pagare gli straordinari dei dipendenti per la gestione dell’emergenza.
Somme urgenze ripristino infrastrutture
Gli interventi di somma urgenza sulle infrastrutture sono quantificati in 3 milioni 448 mila 370,80 euro nei quali rientrano anche 200 mila euro per le strade di collegamento con gli alpeggi.
Riduzione del rischio
La somma più consistente, 25 milioni 150 mila euro, vanno per gli interventi urgenti e di riduzione del rischio residuo.
Nel dettaglio 11 milioni per piste di fondo, ponti, passerelle e sottopassaggi; 3,2 milioni per le piste rurali; 2,5 milioni per ponti e manufatti stradali; 4 milioni servono per la viabilità di collegamento con la Valnontey e 3,5 milioni per i sottoservizi; 150 mila euro per la rete semaforica e di allertamento; 400 mila euro per la messa in sicurezza della strada per Lillaz; 200 mila euro per i marciapiedi e le piste ciclabili e altri 200 mila euro per la messa in sicurezza del campo sportivo e delle tribune.
In pratica, al netto della ricostruzione della strada regionale, dei danni ai privati, di quelli alle infrastrutture secondarie e del mancato introito turistico, questi 28,6 milioni di euro sono solo un primo taccone per la somma urgenza.
(erika david)