Il festival Chamoisic fa suonare anche i larici
Prende il via sabato 13 luglio a La Magdeleine la XV edizione del festival musicale Chamoisic
Il festival Chamoisic fa suonare anche i larici quest’anno.
Riparte dal 13 luglio il festival di altra musica in alta quota, “Italiani senza confini” è il tema di quest’edizione.
Concerti jazz, sperimentali e larici che risuonano nell’unico comune italiano in cui le auto non possono circolare.
Dal 13 al 21 luglio torna Chamoisic, il festival presentato dall’associazione Fonosintesi che colloca musica contemporanea e produzioni multidisciplinari nell’eccezionale contesto naturalistico di Chamois, a 1815 metri di altitudine.
Alla direzione si trova per il quindicesimo anno Giorgio Li Calzi, trombettista e compositore torinese.
Il programma
Il festival, con una proposta artistica “tutta italiana”, prevede concerti il 13 e 14 luglio nei comuni di La Magdeleine ed Étroubles e due giornate full immersion a Chamois sabato 20 e domenica 21 luglio.
Sabato 13 luglio
Darà il via al festival, sabato 13 luglio all’Anfiteatro di La Magdeleine, il concerto di Mamima Swan con la scuola SuonoGestoMusicaDanza di Aosta in un’esibizione dal repertorio molto vario che spazia dall’etnico al moderno, che coinvolgerà direttamente la platea. Il ventennale progetto ideato dal musicista Matteo Cigna artistico riunisce un ensemble musicale, un laboratorio sonoro, un atelier itinerante dedicato alla danza come esperienza sociale con l’obiettivo di riunire in un gruppo dinamico le sensibilità creative di docenti e allievi della scuola.
Domenica 14 luglio
Domenica 14 sarà protagonista a Étroubles in Piazza Chanoux il gruppo Tencofamiglia a reinterpretare il repertorio cantautorale italiano attraverso suggestioni sonore trip hop, neo soul, della musica elettronica e del jazz d’avanguardia. I brani sono totalmente decostruiti e destrutturati in forme aperte, spesso mantenendo solo il testo e parti della melodia originale, attraverso un processo di ri-composizione.
Sabato 20 luglio
La giornata full immersion di sabato 20 luglio comincia a Chamois al Palco Plan des Avaz con Ballad for a Tree, una performance di Massimo Bertolini, evento realizzato nell’ambito del Public Program del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2024, curato da Luca Cerizza e promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il progetto prevede che sette sassofonisti lungo la nostra penisola suoneranno sotto un albero all’interno di un festival inserito in un ambiente di particolare interesse naturalistico, esibendosi per l’albero stesso e non per il pubblico. A Chamois sarà la volta di Gianni Denitto per fare risuonare un larice.
Successivamente nello stesso luogo si terrà il concerto di Swanz The Lonely Cat, tra folk, roots-rock e cantautorato.
Seguirà un concerto in collaborazione tra il trio jazz-rock Aljazzeera (formato da Manuel Pramotton, Luca Lallo Mangani e Donato Stolfi) e la Banda Musicale di Donnas.
Chiuderà la serata all’Ostello Bellevue il concerto in duo del percussionista brasiliano Gilson Silveira e del sassofonista Gianni Denitto, dal suono che ruota attorno al jazz capace di toccare musiche dell’America, dell’Africa e dell’Asia.
Domenica 21 luglio
Nel pomeriggio di domenica 21 luglio, di nuovo al Palco Plan des Avaz, Valeria Sturba e Vincenzo Vasi porteranno in scena il progetto OoopopoiooO, esibendosi soprattutto con il theremin, ma anche con violini, bassi elettrici, maiali di gomma, percussioni, giocattoli.
Chiuderà al Café Le coin du Paradis il festival l’esibizione DJ set di Miss Lara, speaker e conduttrice radiofonica torinese, proponendo un sound ricercato in un set eclettico, dalle colonne sonore al jazz, dall’ r’n’b all’elettronica.
L’accesso agli spettacoli è gratuito.
Per maggiori informazioni consultare il sito www.chamoisic.com; o contattare l’indirizzo associazionefonosintesi@gmail.com
(federico tigellio benvenuto)