GiocAosta: conto alla rovescia per una XVI edizione «da urlo»
L'edizione 2024 di GiocAosta andrà in scena dal 9 al 12 agosto con tante novità; domani, giovedì 11 luglio, al via le iscrizioni per le attrazioni con prenotazione
Un’edizione «da urlo», con l’apertura non stop della ludoteca, un gigantesco puzzle collettivo e tante altre novità. Insomma, manca ancora un mese, ma sale già la febbre per la XVI edizione di GiocAosta.
XVI GiocAosta
Dopo l’edizione ancora una volta da record dello scorso anno, rilancia ancora una volta GiocAosta, appuntamento ormai cult dell’estate ludica italiana, che tornerà in piazza Chanoux e in tante vie della città da venerdì 9 a lunedì 12 agosto.
Intanto, si apriranno domani, giovedì 11 luglio, le iscrizioni per i primi giochi, in attesa di sapere tutti i dettagli di un appuntamento che quest’anno punterà forte sull’arte, aprendosi ancor più a una dimensione collettiva e diffusa.
GiocAosta la ludoteca a cielo aperto
Dopo le 35.000 presenze del 2023, rese possibile dagli oltre 350 volontari, GiocAosta si prepara al 2024 fra tradizione e novità, a cominciare, come detto, dall’apertura notturna della ludoteca di piazza Chanoux, tra sabato 10 e domenica 11 agosto.
Agli oltre 2.500 giochi presenti si aggiungeranno, ovviamente, gli oltre 200 appuntamenti di gioco speciali, tra tornei, cacce al tesoro, giochi di ruolo, d’indagine e tante altre offerte, il tutto per circa 60 ore di apertura.
Il puzzle collettivo
Altra novità della XVI GiocAosta è il puzzle costruito collettivamente, che costituisce, come accennano gli organizzatori di Aosta Iacta Est, forse più un esperimento sociale che un gioco vero e proprio.
A questo si aggiungerà la gara di aeroplani di carta, pensata per coinvolgere via Conseil des Commis.
Le iscrizioni
Come detto, le iscrizioni per le attività su prenotazione aprono giovedì 11 luglio alle 19.30 e potranno essere effettuate attraverso l’app di GiocAosta, sviluppata internamente dal grande team di Aosta Iacta Est.
Anche l’edizione 2024 è allestita dall’associazione con il sostegno di Regione, Comune di Aosta, Fondazione CRT e altri 90 soggetti tra pubblici e privati.
(re.aostanews.it)