Brignone e Zambrotta tra i testimonial della campagna per la sicurezza dei bambini in acqua
Riparte la campagna di educazione acquatica ideata da Nicola Brischigiaro
Brignone e Zambrotta tra i testimonial della campagna per la sicurezza dei bambini in acqua.
4 testimonials per la campagna di educazione acquatica
Sono 4 i testimonials della campagna di educazione acquatica ideata dal recordman mondiale di apnea Nicola Brischigiaro per la prevenzione degli incidenti in acqua e degli annegamenti in età pediatrica.
È ripartita la campagna nazionale di sensibilizzazione con la pluricampionessa di sci Federica Brignone, il calciatore e campione del mondo Gianluca Zambrotta, il recordman di apnea Nicola Brischigiaro e il presidente di Assopiscine Ferruccio Alessandria.
L’obiettivo è sensibilizzare le famiglie e gli operatori del settore ai pericoli dell’annegamento.
I bambini e i giovani sono i più colpiti dal fenomeno degli incidenti in acqua e tanti, purtroppo, sono mortali.
I semi-annegamenti, invece, sono spesso invalidanti e chi sopravvive può riportare danni fisici e cerebrali anche per tutta la vita (deficit neurologici, fisici ed altre patologie correlate).
La campagna
L’iniziativa nata con il Ministero della Salute e riconosciuta dalla più alte Istituzioni del nostro Paese, è promossa da Acquatic Education e sostenuta da Assopiscine.
Lo slogan dello spot tv
Lo slogan dello spot tv è semplice:
L’acqua è il simbolo della vita, è amore e divertimento.
Ma non lasciamoli mai da soli in acqua e non perdiamoli mai di vista!
Metti in sicurezza la tua piscina e iscrivi il tuo bambino ad un corso di nuoto!
Le parole del presidente di Assopiscine
«Sono entusiasta di aver preso parte a questo progetto – commenta il presidente di Assopiscine Ferruccio Alessandria -.
Il tema della sicurezza è fondamentale per Assopiscine, da anni siamo a fianco di Nicola Brischigiaro e Acquatic Education che sosteniamo per sensibilizzare l’opinione pubblica.
La vicina Francia ha varato una legge da circa 20 anni che ha consentito grazie all’utilizzo di presidi di sicurezza di ridurre del 70% annegamenti e incidenti in piscina.
Ci auguriamo che in Italia si concretizzi presto una legge di cui siamo portavoce avanti al Ministero del Mare, così da limitare gli incidenti di cui troppo spesso ancora leggiamo».
Il commento di Nicola Brischigiaro
Mettere in sicurezza la propria piscina è un dovere sociale secondo Nicola Brischigiaro.
«Come è importante favorire non solo il lavoro capillare sul territorio di operatori capaci di intervenire con rapidità ed efficacia ma soprattutto i genitori, coloro che per primi devono sovrintendere alla sicurezza acquatica dei bambini – spiega l’ideatore della campagna Nicola Brischigiaro.
«Non perdere mai di vista i bambini in acqua, mai, neppure un secondo – insiste Brischigiaro -.
Perché i primi a contenere eventuali incidenti sono proprio i genitori con la loro assidua sorveglianza».
Attenzione alle mini piscine da giardino
«I genitori hanno anche il dovere sociale di informarsi e apprendere: dai cataloghi sulla sicurezza fino a essere lungimiranti e attenti a ogni situazione, compresa l’attenzione maniacale nel caso della balneazione nelle mini-piscine da giardino: dalla sorveglianza alle idonee coperture e barriere – prosegue l’esperto di educazione acquatica -.
Possono fare molto per la sicurezza in acqua: infatti, dai primi bagnetti alla prima scoperta del mare è fondamentale che i nuclei genitoriali abbiano gli strumenti teorici e pratici su come gestire in sicurezza i bambini nell’ambiente acquatico, per poi proseguire con i corsi di acquaticità post-natale nelle piscine e il nuoto».
Nella foto in alto, il recordman mondiale di apnea Nicola Brischigiaro.
(re.aostanews.it)