Aosta-Becca di Nona: tanti big in gara per un’edizione da record
Superate le 2.000 iscrizioni tra tutti i vari appuntamenti nella grande kermesse in programma da mercoledì 17 a domenica 21 luglio
Tanti big in gara per un’edizione che batte ogni record.
L’Aosta-Becca di Nona torna con cinque giorni ricchissimi e lo fa con numeri importanti.
Sono oltre 2.300 gli iscritti ai vari appuntamenti.
Tre gare competitive e altrettanti appuntamenti non competitivi animeranno Aosta e Charvensod dal 17 al 21 luglio, proposti dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Becca di Nona 3142.
Tanti big per l’Aosta-Becca di Nona
Partiamo dalla gara regina, l’Aosta-Becca di Nona, con partenza da piazza Chanoux, nel cuore del capoluogo regionale domenica alle 8.30.
Il grande favorito, manco a dirlo, è Nadir Maguet.
Il Mago di Torgnon si avvicina all’appuntamento in grande spolvero.
Tra i possibili avversari di Maguet ci sono Massimo Farcoz del team Cimalp (sponsor tecncio dell’Aosta-Becca di Nona), Andrea Rostan, il francese Julien Michelon e Mathieu Brunod.
Da non sottovalutare anche i gemelli Fabien e Sébastien Guichardaz e Jacques e Didier Chanoine.
Al femminile, dovrebbero giocarsi le posizioni di vertice Corinna Ghirardi, Sabrina Bendotti, Francesca Travi, Emilie Collomb, Gloriana Pellissier, Noemi Junod e Lisa Borzani.
Per quanto riguarda la Aosta-Comboé (partenza in contemporanea con la Becca), occhi puntati su Marco Magistro e René Cunéaz.
Il terzo appuntamento competitivo (ma il primo in ordine cronologico) è la BeccaNight.
Al via, mercoledì, ci saranno 102 squadre che dal Becca Village del campo sportivo Guido Saba di Charvensod, lungo il sentiero 102, arriveranno fino all’Eremo di San Grato.
La prova è a coppie e a cronometro, con partenza dalle 19.30.
Gli altri appuntamenti
Giovedì, alle 18, al Guido Saba ci sarà la Festa dello Sport.
Il comune di Charvensod premierà sportivi e associazioni del territorio che si sono messi in evidenza.
Alle 21 il cinema sotto le stelle: sarà proiettato il film Le otto montagne.
Venerdì ci sarà la BeccaPink, un evento tutto al femminile con oltre 1.000 donne impegnate nella passeggiata non competitiva.
La partenza sarà all’area Abbé Henry di Aosta, con arrivo sempre al Becca Village.
La serata proseguirà con il Viola Spritz Party e il concerto de L’Orage.
Tutto il ricavato andrà all’associazione V.I.O.L.A.
Sabato la scena andrà ai più piccoli, con BeccaKids.
All’interno del campo sportivo di Plan Félinaz saranno allestiti diversi percorsi a ostacoli, per coinvolgere i giovani nati tra il 2009 e il 2021.
La prova è organizzata con Dynamo Camp Valle d’Aosta e avrà il sostegno del Panathlon Club du Val d’Aoste.
Domenica, La Montée des Gourmands abbinerà sport, folklore e i prodotti enogastronomici.
Il tutto in un contesto che vedrà il Becca Village luogo ideale per appassionati, atleti e accompagnatori, con animazioni, musica, buvette, ristorante e area espositiva.
André Comé: «La chiave del nostro successo è l’entusiasmo»
«Credo che la chiave del nostro successo sia l’entusiasmo che mettiamo nel fare le cose – dice André Come, presidente dell’ASD Becca di Nona 3142 -. Vedere i volontari disponibili e sorridenti è un aspetto importante. Proporre una gara notturna a coppie e a cronometro credo sia stata una mossa vincente, non so quante ce ne siano in giro di gare così. Oltre agli agonisti, abbiamo anche tanti concorrenti che non lo sono, ma che hanno voluto esserci per la compagnia».
«Penso sia motivo d’orgoglio per noi che questa gara parta ad Aosta per raggiungere la vetta che guardiamo tutti i giorni – ha detto Gianni Nuti, primo cittadino del capoluogo regionale -. Diamo un piccolo contributo anche economico per realizzare al meglio l’evento, si tratta di una manifestazione unica».
La parola è quindi passata al sindaco di Charvensod Ronny Borbey. «Mi piace pensare all’Aosta-Becca di Nona non solo come un evento sportivo, ma una manifestazione legata allo star bene, con se stessi e con gli altri – ha ragionato -. I volontari sono il motore, hanno sempre il sorriso e danno il messaggio di ciò che deve essere. Ogni anno si aggiunge qualcosa di stimolante e arricchente, sono momenti che fanno sì che il territorio possa raccontarsi».
«Abbiamo trasformato una gara storica in un evento internazionale a 360 gradi – ha sottolineato Laurent Chuc, vicesindaco di Charvensod -. Siamo partiti da 500 atleti e anno dopo anno siamo arrivati a quasi 2500 persone. È un sogno e il frutto di anni di lavoro».
(t.p.)