Alluvione in Valle d’Aosta: coscritti e amici si mobilitano su GoFundMe per aiutare maneggio, campeggio, parco giochi e negozi finiti sotto il fango
La piattaforma GoFundMe ha creato una pagina speciale dove ha riunitole raccolte fondi nate spontaneamente nei giorni scorsi per aiutare chi ha subito danni nell'alluvione nel Nord Italia, tante le iniziative per Cogne, Cervinia e Arnad
Ci sono il maneggio Le Traineau e il campeggio Gran Paradiso di Valnontey, il parco giochi e diversi negozi di Cervinia, la base rafting di Arnad sulla pagina che la piattaforma GoFundMe ha creato per riunire le raccolte fondi nate spontaneamente nei giorni scorsi per aiutare chi ha subito danni nell’alluvione nel Nord Italia.
La pagina è raggiungibile a questo link https://gfme.co/maltempo-nord-italia e tra le 23 richieste di aiuto 10 riguardano la Valle d’Aosta.
Gli aiuti per Cogne
A mobilitarsi per la comunità di Cogne ci sono i coscritti di Manuel (titolare assieme a Patrik e Luciana) del Campeggio Gran Paradiso in Valnontey.
«Visto la situazione disastrosa che gli ha visti coinvolti sabato 29 giugno vogliamo aiutarli con una donazione che può servire per la struttura e l’acquisto di nuovo materiale» dicono gli amici che, sui 10 mila euro di obiettivo ne hanno raccolti fino adesso poco meno di 6 mila.
Qui il link per partecipare alla donazione.
«Vi ringrazio in anticipo per il vostro prezioso aiuto per cercare di tornare alla normalità, ricostruire la nostra attività e riportare Valnontey al suo splendore che sempre l’ha caratterizzata» dice Riccardo Brenno Pianta, guida equestre del Centro di turismo equestre Le Traineau nel video diffuso a sostegno della raccolta fondi.
Riccardo ha perso le strutture per la gestione degli equini, come l’ombreggiante, le poste, gli abbeveratoi automatici, i pastori elettrici e alcuni recinti, il trailer per il trasporto dei cavalli e tre rimorchi.
Sono inoltre stati trascinati via dalla piena tutti i finimenti necessari a bardare 10 cavalli e 4 pony, senza contare il fatto che i cavalli al momento non hanno l’acqua, portata a mano in taniche da volontari, e i sentieri per spostarli sono distrutti.
L’obiettivo per ripartire è di 21 mila euro e al momento Le Traineau ne ha raccolti oltre 8.700. Qui il link per aiutarli.
Un aiuto, a Cogne lo chiede anche l’Azienda Agricola Prasupiaz per il fieno e il ripristino dei pascoli completamente sepolti da fango e detriti.
«I pascoli che sono stati distrutti rappresentano per la nostra famiglia non solo cibo per la mandria, ma un tesoro tramandatoci dai nostri antenati, che hanno saputo curarlo con grande rispetto e dedizione. Questo è il nostro momento di prendercene cura. Grazie di cuore per il prezioso contributo» dice Marta Jeantet, titolare dell’azienda agricola.
L’obiettivo dell’azienda agricola è di 15 mila euro, al momento ne sono stati già donati 12 mila.
Sempre a Cogne ci sono anche Stefania Marchiano e Jean-Paul Voyat, titolari del campeggio di Lillaz, che chiedono aiuto per acquistare un’auto per Claudia Borgati, la loro receptionist che ha perso la sua completamente sommersa dai detriti.
La raccolta ha quasi centrato l’obiettivo dei 5 mila euro, per aiutare Claudia basta ancora un piccolo contributo a questo link.
Una mano a Cervinia
A Cervinia sono tante le attività del centro sono state invasi dal fango nell’alluvione del 29 e 30 giugno.
Negozi, noleggi, locali, ma anche il parco giochi.
Davory Bruzzone chiede 40 mila euro per i 40 anni dello Yeti, lo storico bar nel cuore del paese, proprio di fronte al punto di partenza e arrivo delle piste da sci, nato dalla conversione di una piccola discoteca.
«Locale storico di Cervinia, gestione famigliare. Lo Yeti, è famiglia, troppe generazioni sono cresciute» dice Davory. Qui il link per aiutarne la ricostruzione.
Sotto acqua fango e detriti è finito anche il parco giochi di Cervinia, Kid Zone, gestito da Regina Jones. «Ho perso molte attrezzature, reti e giochi. Il danno più grosso è stato al tapis roulant che usiamo d’inverno per portare i clienti in cima alla salita con i bob. L’intero parco è stato distrutto e ci vorrà molto tempo per sistemarlo e rimetterlo in sesto. Grazie mille per il vostro aiuto» dice la titolare.
Perché i bambini possano avere di nuovo i loro giochi è possibile donare qui.
Cloé Flore chiede aiuto per ricostruire Il Topone che, aperto nel 1976 dal padre Michele come sala giochi, punto cardinale per tutti i giovani e turisti del paese, è stato poi trasformato nel noleggio sci «anche esso punto di riferimento per Cervinia».
«Tutta la nostra attrezzatura, macchinari, sci, scarponi e tutto quello che era dentro è stato distrutto (anche il jukebox). Per questo abbiamo deciso di chiedervi un aiuto, perché solo grazie al contributo di tutti quanti possiamo riuscire a rialzarci e ricostruire l’attività di famiglia.Qualsiasi donazione può davvero fare la differenza» dice Cloé che è possibile aiutare a questo link.
«Aiutateci a risollevarci e riprendere a lavorare! L’alluvione a Cervinia ci ha messo in ginocchio» è l’appello di Nicole Navillod per la Tabaccheria Sorelle Ciani.
La Tabaccheria avrebbe bisogno di almeno 10 mila euro per ripartire ed è quasi a metà della cifra. Per aiutarla questo è il link.
Un aiuto per il Rafting Aventure di Arnad
L’alluvione del 29 e 30 giugno ha colpito anche la bassa Valle dove la Dora, ingrossata dalle piene dei torrenti e dai detriti trasportati dalle frane, è esondata in più punti lasciandosi dietro distese di fango.
A farne le spese anche la base Rafting Aventure di Arnad, a Echallod, nella quale Marco Della Valle ha investito gran parte degli ultimi sei anni in termini di tempo, soldi e di energie.
«La Dora si è impossessata della sua base rafting, ricoprendo di fango e di acqua tutta la sede dove si praticavano le attività di canoa e di rafting. Anche i due furgoni dedicati sia al trasporto dei clienti che al materiale (gommoni, canoe, pagaie, mute,caschi) sono rimasti intrappolati dal fango. La stagione, che era a mala pena iniziata, è volata via in un attimo. Per questo sono a chiedere il vostro aiuto. Grazie» scrive Charlotte Chiste lanciando la raccolta fondi per l’amico Marco.
Mancano ancora poco meno di 2 mila euro per raggiungere l’obiettivo e aiutare Marco a ripartire, per aiutarlo si può donare qui.
(erika david)