Confindustria VdA: cresce la fiducia delle aziende valdostane nel terzo trimestre
Dati positivi dall'indagine previsionale. L'edilizia mostra qualche segno di rallentamento. Francesco Turcato: «Ottimismo non è di facciata; bisogna investire sulla sostenibilità ambientale»
La fiducia delle aziende valdostane cresce ancora, ma decisamente meno per quelle del comparto edile.
Questo il clima che si respira nell’imprenditoria rossonera in base all’indagine previsionale di Confindustria Valle d’Aosta, relativa al terzo trimestre 2024.
Aziende: fiducia in crescita
Secondo i dati raccolti dall’associazione datoriale rossonera, infatti, il clima di fiducia sembra crescere in maniera sensibile anche per il prossimo trimestre.
L’occupazione, nel saldo pessimisti-ottimisti, passa da un +10,20% del secondo trimestre a un +22,92%, superando anche il primo trimestre. Sensibile miglioramento anche per quanto concerne l’analisi sul possibile ricorso alla Cassa Integrazione guadagni, esclusa da tutte le aziende che hanno risposto all’indagine.
Sorrisi arrivano anche dalle previsioni su produzione e nuovi ordini.
La prima passa da +23,40% del secondo trimestre a +39,58%, l’ottimismo sugli ordini approda al +39,58%, rispetto al +23,40% del trimestre precedente.
Aumentano ordini e investimenti, export freddo
Tra i vari dati analizzati da Confindustria Valle d’Aosta, rimane “freddo” quello relativo all’export, che vede i nuovi ordini in calo del 3% rispetto al trimestre precedente, con un +2% per le aziende manifatturiere.
Per quanto riguarda il carnet di ordini, migliorano le previsioni a lungo periodo.
Mentre calano del 4% le aziende con ordini sufficienti per meno di un mese (da 24% a 20) e con visibilità oltre i 3 mesi (da +45% a + 37%), aumentano in maniera considerevole le realtà con ordini per 1-3 mesi (da +32% a +43%).
Crescono di ben 12 punti gli investimenti per ampliamenti (+39,02%, rispetto al trimestre precedente di +27,50%) e di due 2 punti quelli per sostituzioni (+34,15% con il +32,50%).
In materia, spiccano ancora le aziende manifatturiere, che per gli ampliamenti vedono una crescita raddoppiata (+56% contro il 25%).
Cala, di conseguenza, anche il dato di chi non prevede di fare alcuni investimento, con risposte negative passate dal 40% al 27%. Cresce, poi, il tasso di utilizzo degli impianti (71,45% rispetto al 70,15% del secondo trimestre).
In materia di tempi di pagamento, invece, la media complessiva è di 50 giorni (in linea con la precedente rilevazione) e di 48 giorni per la pubblica amministrazione (in miglioramento rispetto ai 52 precedenti).
Aumenta, al contempo, il numero di imprese che segnalano ritardi negli incassi, passando da un +27% del trimestre precedente ad un +38% dell’attuale.
Aziende edili, situazione meno rosea
L’analisi di Confindustria Valle d’Aosta offre un estratto sicuramente meno roseo, seppur non allarmante, per le aziende edili, che appaiono più in difficoltà rispetto a manifatturiero e servizi.
Il dato forse più preoccupante è relativo all’occupazione, in calo rispetto al trimestro precedente (+8,33% rispetto al +33,33%), con la previsione di ricorso alla cassa integrazione rimasta costante (+8,33% rispetto al +9,09%).
Senza miglioramenti la produzione, con la maggior parte delle aziende che segnala una produzione costante, ma con un netto calo di realtà che prevedono incrementi (+8,33% rispetto al +33,33%).
Anche il dato relativo alle nuove commesse segnala una stabilizzazione degli ordini rispetto agli incrementi del precedente trimestre (si passa da un +40% a un +18,18%).
Se l’export è in positivo (+14,29% contro il +16,67%), crescono di ben 19 punti le aziende che vedono ordini sufficienti oltre i tre mesi.
Il 60% delle aziende, poi, prevede di fare investimenti per ampliamenti (50%) e sostituzioni (10%) nel prossimo trimestre (64% del trimestre precedente).
Molto positivo il dato relativo all’utilizzo degli impianti (dal +22,50% al +42,92%), con addirittura il 41% delle aziende a dichiare un utilizzo tra il 71% e l’80%.
La media complessiva dei tempi di pagamento risulta essere di 62 giorni e di 60 giorni per la pubblica amministrazione.
Migliora, infine, il dato sull’andamento degli incassi, che rileva una diminuzione dei ritardi di pagamento (dal 27% al 17%) e una crescente regolarità.
Il presidente di Confindustria VdA
Legge segnali molto positivi il presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Francesco Turcato.
«Le imprese valdostane tornano a guardare al futuro con ottimismo, un sentimento non di facciata, ma di concreta maturità, grazie a una forte vocazione all’export, figlia della presenza stabile nelle filiere e nelle catene di valore sia nella manifattura che nei servizi – sottlinea Turcato -. La cronaca delle ultime ore, però, ci impone anche un’altra riflessione».
Il riferimento è ovviamente alla conseguenze del maltempo e, in generale, dei cambiamenti climatici.
«Quanto avvenuto a Cogne e in altre zone della nostra regione, non è qualcosa di episodico, ma il frutto di cambiamenti climatici sempre più brutali, quale fu la siccità del 2023 e quale è stata l’abbondanza di piogge di queste settimane – spiega ancora Turcato -. La sostenibilità ambientale nelle nostre attività e nei nostri consumi deve essere organica ad ogni nostra scelta, e come ribadiamo da tempo, deve anche essere il fulcro attorno a cui far crescere l’attrattività della Valle d’Aosta».
(al.bi.)