PNRR in Valle, completato il 15% degli interventi; via al nuovo portale per il monitoraggio
Presentato il nuovo canale tematico per analizzare tutti i dati aggiornati sull'attuazione di PNRR e PNC. Caveri: «La performance può essere considerata buona; non ci sono problemi di definanziamento»
Una performance «che può essere considerata buona», con il 15% degli interventi completati, il 75% dei progetti in corso e il 10% in fase di programmazione e progettazione. È lo stato dell’arte del PNRR in Valle d’Aosta, delineato dall’assessore agli Affari europei, Innovazione, PNRR e politiche nazionali per la montagna, Luciano Caveri, nell’ambito della presentazione del nuovo canale tematico per il monitoraggio dello stato di attuazione.
PNRR in Valle, i dati
«Non ci sono grandi criticità al momento» ha sottolineato l’assessore Luciano Caveri, parlando dello stato di avanzamento dei progetti PNRR e PNC (Piano nazionale complementare) nella nostra regione.
Appaiono confortanti anche i dati relativi ai singoli comuni, che come mostrato dalla piattaforma Regis del Mef, vede il 33% dei lavori concluso, il 60% in corso e il 7% in fase di programmazione.
La rilevazione riguarda il primo quadrimestre 2024, periodo in cui è cambiata un po’ la situazione iniziale, con lo stralcio di alcuni progetti.
Il PNRR made in VdA, infatti, è passato da 1.159 progetti per 542,91 milioni di euro, agli attuali 813 progetti, per 492,10 milioni di euro.
«Sono stati stralciati 346 progetti di tipo comunale per 50,81 milioni – ha sottolineato Caveri -. Sono comunque stati rifinanziati e sono finiti sotto la lente di osservazione dell’Ufficio controlli».
Al momento dell’annuncio dello stralcio era emerso qualche dubbio.
«Fortunatamente problemi non ce ne sono stati per ora – ha precisato Caveri -. La norma è chiara e non sembrano esserci definanziamenti. Noi abbiamo sempre cercato di mettere ordine nel disordine di normative che cambiavano in continuazione, anche a causa dello scarso coinvolgimento, fin dall’inizio, delle regioni. Noi, comunque, abbiamo avuto un atteggiamento molto aperto e accogliente, speriamo possa permetterci di portare a casa quanto messo in campo».
Controllo e governance
Per stare dietro a tutti gli adempimenti, la Valle d’Aosta, come noto, ha messo in piedi una governance, con tanto di assistenza tecnica e supporto a tutti i soggetti attuatori, in collaborazione con Finaosta e Inva.
Con un nuovo monitoraggio che è sul punto di essere presentato alla cabina di regia e al consiglio regionale, Luciano Caveri ha evidenziato lo stretto controllo sul procedimento.
«Come Regione non siamo gli unici a vigilare – ha concluso l’assessore -. Nelle prossime settimane, ci sarà anche un Comitato di coordinamento, di carattere prefettizio, insieme alla Ragioneria dello Stato. Ricordo poi la Sezione di Controllo della Corte dei Conti e l’opera nata dal protocollo d’intesa sulla legalità con la Guardia di Finanza».
L’attività della cabina di regia
Nell’ambito degli adempimenti previsti per l’attuazione del Pnrr, la Valle d’Aosta ha anche deciso di dotarsi di un vero e proprio canale tematico, raggiungibile all’indirizzo pnrr.regione.vda.it.
Questo si occuperà di diffondere, tra gli addetti ai lavori e il pubblico, i dati sullo stato dell’arte di PNRR e PNC, andando a migliorare sensibilmente quanto fornito dal sistema Regis.
A spiegarne utilità e funzionamento Gianpaolo Lalicata, dirigente della struttura Semplificazione, supporto procedimentale e progettuale per l´attuazione del PNRR in ambito regionale.
Parlando di un’attività di assitenza tecnica ai soggetti attuatori «che non ha eguali in altri territori», Lalicata ha snocciolato tutto quanto è stato fatto, dal giugno 2023, a livello di supporto operativo e coordinamento.
Dai report periodici, alla raccolta ad hoc di informazioni presso i vari soggetti attuatori, passando per la formazione, l’intera attività «è stata fatta a partire dalle richieste degli enti coinvolti – ha precisato Lalicata -, con un monitoraggio costante che durerà fino alla fine, vista anche la mole di oltre 100 riferimenti normativi e 60 circolari del Mef da affrontare».
Il nuovo portale
L’ultimo adempimento portato avanti dalla cabina di regia del PNRR è stato appunto il nuovo canale tematico, «destinato al supporto strategico di soggetti attuatori e pubblico».
La piattaforma interattiva fornisce informazioni aggiornate sullo stato di attuazione del PNRR, approfondimenti su progetti, bandi, normative e governance, consente una buona interazione col pubblico e prevede una «elevata qualità dei dati», con la navigazione che a breve sarà guidata da un chatbot.
Il funzionamento
Costituito da home page e sette pagine tematiche, il nuovo canale tematico prevede il collegamento alle diverse missioni a valere sul PNRR, una funzione di geolocalizzazione per analizzare nei dettagli i vari progetti, grafici navigabili e una divisione delle progettualità in base ai vari enti coinvolti.
«Abbiamo una banca dati grezza, ma di qualità, non paragonabile a Regis – ha concluso Lalicata -. C’è poi una pagina di news che, con un algoritmo, raggruppa info privilegiate in materia: sarà possibile recuperare tutto ciò di cui c’è bisogno».
(al.bi.)