Culturété: oltre 60 occasioni per vivere il patrimonio culturale valdostano
Nuovi linguaggi e iniziative per attrarre pubblici eterogenei: dall'aperitivo con gli antenati, al recital di poesia, alla caccia al tesoro, alle visite di Aosta in notturna
Culturété: oltre 60 occasioni per vivere il patrimonio culturale valdostano.
Due mesi di appuntamenti con Culturété
I siti culturali valdostani si preparano a ospitare due mesi di appuntamenti «per valorizzare il patrimonio culturale con modalità e linguaggi nuovi, per incuriosire pubblici diversi» ha spiegato la dirigente della Struttura Patrimonio storico-artistico e gestione siti culturali Viviana Vallet, presentando l’edizione 2024 di Culturété oggi, alla sala della biblioteca regionale Bruno Salvadori.
Non solo un contenitore di eventi
«Non solo un contenitore di eventi ma una vetrina che diventa l’occasione anche per valorizzare il lavoro degli enti locali e delle associazioni del territorio» ha spiegato Vallet riferendosi alla kermesse Medievo nelle Terre degli Challant che coinvolgerà, a luglio e agosto, sette Comuni, al L’ento festival curato dal Comune di Aymavilles e alle iniziative di CVA e del FAI.
«Tutela fine a se stessa ha poco senso»
Di «salto nel tempo per fruire dei nostri beni culturali» ha parlato la Sovrintendente ai Beni e Attività Culturali Laura Montani.
«La tutela fine a se stessa ha poco senso se poi i beni non vengono fatti conoscere, valorizzati e fatti rivivere» precisa Montani.
Viviana Vallet ha spiegato le quattro ‘anime’ culturali che ospiteranno il calendario di Culturété, sintetizzato nel pieghevole e nelle grafiche realizzate dal creativo Matteo Kratter.
L’area megalitica di Aosta, l’Aosta Romana, il Museo Gamba e i castelli saranno i luoghi culturali dove si terranno visite teatralizzate, caccia al tesoro, proiezione di cortometraggi, recital di poesie, spettacoli di danze, visite in notturna ma anche yoga, aperitivi e molto altro.
Le parole dell’assessore Jean-Pierre Guichardaz
L’assessore ai Beni Culturali Jean-Pierre Guichardaz ha ricordato il momento difficile che la nostra regione sta attraversando.
«In questi giorni, la pubblicità non è certo quella che desideravamo. La comunità sta dimostrando di essere capace di mettersi insieme per ricostruire; le immagini che passano sui media sono quelli della catastrofe ma sono anche quelli della solidarietà, dell’efficienza della macchina dei soccorsi e della macchina amministrativa» precisa l’assessore.
Un calendario intergenerazionale
Guichardaz ha parlato di «calendario intergenerazionale» capace di fare scoprire una quantità di bellezza incredibile».
Ha citato iniziative trasversali come lo yoga, «portate i tappettini» si è raccomandato, scherzando ma anche «la didattica e i laboratori per bambini per i quali ha ringraziato la dottoressa Platania e il professor Vigna, insegnanti distaccati e impegnati a creare un ponte con la scuola».
Uomini – Luciano Minguzzi in Valle d’Aosta
Alla conferenza stampa ha partecipato anche Davide Dall’Ombra che ha curato il progetto di Casa Testori ‘Uomini – Luciano Minguzzi in Valle d’Aosta’.
Il grande scultore (e non solo) del ‘900 sarà infatti protagonisti dalla mostra estiva ospitata al Castello Gamba – Museo d’Arte moderna e Contemporanea della Valle d’Aosta che sarà inaugurata venerdì 12 luglio, a 20 anni dalla scomparsa.
Il Museo di Châtillon ospita già due sculture di Minguzzi e la mostra estiva sarà l’inizio di un percorso, voluto dalla Fondazione Luciano Minguzzi di Venezia guidata dal figlio Luca per valorizzarne le opere e i tanti episodi di contatto del grande scultore, in particolare negli anni ’70 e primi anni ’80, soprattutto tra Saint-Vincent, il Casinò e le Terme.
Non solo una mostra, ma l’avvìo di un progetto che porterà la grande scultura ‘Uomini’, appena restaurata dal Centro Conservazione Restauro La Venaria Reale di Torino – in esposizione sotto il portici del municipio di Saint-Vincent, a essere definitivamente collocata nel parco del Castello Gamba, a completamento di un percorso della Memoria che collegherà i comuni di Châtillon e Saint-Vincent: una Via degli Uomini curata dall’artista di casa Marco Jaccond.
Linguaggi diversi per pubblici eterogenei
La dirigente della Struttura Patrimonio ha parlato di linguaggi diversi capaci di attrarre pubblici eterogenei e coinvolgere non solo turisti ma anche i residenti.
Degustazione in poesia e musica dal vivo
Qualche esempio: al castello di Aymavilles, il 24 e 30 luglio, ‘Parlate d’amore’: degustazione in poesia musicata dal vivo da Christian Thoma e Rémy Boniface, con testi antichi e contemporanei selezionati da Lottie Walker e interpretati da Alessandra Celesia e Marta McIlduff.
Ballo al castello di Sarre
Al Castello Reale di Sarre, il 27 e 28 luglio si terrà il Ballo al castello, danze storiche con figuranti in abiti ottocenteschi, a cura della Compagnia Italiana di teatro e danza.
Happy hour e yoga all’area megalitica di Aosta
All’area megalitica di Aosta, Aperitivi sulle tracce degli antenati saranno serviti il 18 luglio, il 1º, 14 e 29 agosto mentre il 23 e 30 luglio e 22 e 27 agosto, lezioni di yoga al museo!
Augusta Praetoria by night
Nell’ora blu del tramonto, il patrimonio romano di Aosta di potrà esplorare a piedi, con passeggiate serali per scoprire i luoghi di Augusta Praetoria (22 e 29 luglio; 5, 12, 19 e 26 agosto). Caccia al tesoro per famiglie con l’esploratrice Charlotte al Museo Gamba il 20 e 21 luglio.
Plaisirs de Culture a settembre
La dirigente della Struttura Patrimonio Viviana Vallet ha preannunciato la rassegna Plaisirs de Culture che dal 14 al 22 settembre, regalerà occasioni per godere gratuitamente dei castelli, siti archeologici e beni del patrimonio culturale valdostano.
Il tema dell’anno sarà «patrimonio dei percorsi, delle reti e delle connessioni», occasione per esaltare l’identità del territorio.
La rassegna Culturété
Qui il programma completo della rassegna Culturété.
Nella foto in alto, da sinistra, Davide Dell’Ombra, Viviana Vallet, Jean-Pierre-Guichardaz, Laura Montani e Stella Vittoria Bertarione.
(cinzia timpano)