Cogne isolata: «Ci vorranno settimane per ripristinare la viabilità»
Lo ha detto il presidente della Regione Renzo Testolin; riaperta la statale 26 a Bard
«A voler essere ottimisti, ci vorranno settimane per ripristinare la viabilità sulla strada di Cogne». Lo ha detto il presidente della Regione Valle d’Aosta Renzo Testolin, nel corso di un punto stampa in protezione civile. Nella giornata di oggi, domenica, sono stati attivati elicotteri per evacuare turisti e chi ha necessità di scendere a valle. Nel pomeriggio giunta regionale straordinaria per fare il punto della situazione.
Non risultano persone coinvolte o disperse.
Cogne isolata
Dopo le esondazioni di ieri, è il momento della conta dei danni. Le due località più colpite sono state Cogne e Cervinia.
«La viabilità per Valnontey è interrotta, mentre Lillaz è raggiungibile – riferisce Testolin -. Sono state ripristinate le forniture di energia elettrica in mattinata, ma ci sono criticità per quanto riguarda la telefonia. Al momento funziona solo l’operatore Vodafone».
Il presidente della regione aggiunge poi altri particolari. «La situazione sanitaria è sotto controllo – rimarca -. Segnaliamo in via precauzionale la necessità di bollitura dell’acqua, in attesa che l’azienda Usl riesca a completare tutte le verifiche».
Valerio Segor, capo della Protezione civile valdostana, ha riassunto le criticità lungo la regionale 47. «La prima è intorno al km 9, dopo il ponte di Chevril – analizza -. Il dissesto, sul quale si sta intervenendo, ha causato problemi anche all’acquedotto. Gli altri problemi sono al km 9+600 e nel rettilineo di Epinel».
La situazione a Cervinia
Cervinia è nuovamente raggiungibile, dopo la chiusura della strada di ieri sera.
«Ci sono danni ingenti nel centro abitato e nella via pedonale – afferma Testolin -. Stiamo monitorando la situazione. Acqua e corrente sono in funzione».
Su Cervinia, dice ancora il presidente, «la situazione infrastrutturale è meno impattante. Sono al lavoro idrovore e ditte per lo sfangamento e per alleggerire le portate detritiche».
Il resto del territorio regionale
In bassa Valle, intanto, ha riaperto al transito la statale 26 chiusa a Bard a causa delle esondazioni della Dora.
Non è percorribile la ciclopedonale Vélodoire in diversi comuni.
Tra Brissogne e Saint-Marcel risulta chiusa la strada dell’Envers in prossimità del ponte di Prarayer.
L’attenzione
«L’attenzione del Governo per la situazione di criticità della Valle d’Aosta è massima e, insieme al vice Premier Matteo Salvini, stiamo monitorando attentamente l’evolvere della situazione per adottare tutte le misure che si renderanno necessarie» garantisce la senatrice Nicoletta Spelgatti.
La vicinanza
Scrive il deputato Franco Manes. «In questi giorni la Valle d’Aosta è stata duramente colpita da fenomeni meteorologici estremi, una chiara dimostrazione di come l’emergenza climatica sia, sempre più, una realtà con cui dobbiamo confrontarci. Le forti piogge e l’ondata di piena della Dora Baltea hanno causato esondazioni, frane e danni ingenti nelle zone di Montjovet, Issogne, Cogne e Cervinia e nelle altre zone del nostro territorio. Alcune famiglie sono state evacuate, strade chiuse e infrastrutture danneggiate. Situazioni che riportano alla memoria i tragici giorni del 2000».
Manes in queste ore difficili rivolge «un sincero ringraziamento ai sindaci, ai vigili del fuoco e alla Protezione Civile che stanno lavorando senza sosta per gestire l’emergenza e soccorrere i cittadini colpiti. La mia più profonda solidarietà va a tutti i valdostani coinvolti da questi eventi».
(t.p.)