«Ieri, oggi e domani»: inclusione intergenerazionale con l’Avis di Aosta e Châtillon
Un progetto con atelier di tricot, momenti di gioco, merende a tema gelato, piccoli laboratori di alfabetizzazione informatica e racconti
Ieri, oggi e domani: inclusione intergenerazionale con l’Avis di Aosta e Châtillon.
Tricot, momenti di gioco, merende a tema, piccoli laboratori di alfabetizzazione informatica e racconti.
Ieri, oggi e domani
Sono i tanti ingredienti del progetto di inclusione generazionale ‘Ieri, oggi, domani – Avis’ presentato oggi al Salone Ducale del municipio di Aosta, frutto della collaborazione tra la sezione Avis di Aosta, in partenariato con la sezione di Châtillon.
Si tratta di un bando del Ministero del Lavoro, Regione Autonoma Valle d’Aosta, Fondazione Comunitaria e CSV Valle d’Aosta (8 mila euro l’impegno economico).
Pomeriggi di intrattenimento
Due volte al mese, giovani volontari e anche gli Scout del gruppo Aosta 1, visiteranno le strutture per anziani di Aosta (Bellevue, casa famiglia e centro polifunzionale di via Saint-Martin de Corléans) e il centro anziani di Châtillon per qualche ora da condividere con gli ospiti.
Si faranno lavoretti a maglia ma non solo.
Tricot ma anche gioco e un po’ di informatica
Tricot, per creare copertine e dou dou per neonati ma anche momenti di gioco e piccoli atelier di alfabetizzazione informatica per imparare a usare il tablet o lo smartphone in sicurezza, senza il rischio di cedere dati che fanno gola ai truffatori.
Non solo ci sarà anche la merenda a tema gelato artigianale, grazie al coinvolgimento di due agrigelaterie di Aosta e Châtillon per una pausa golosa diversa dal solito.
Aldo Meinardi della sezione Avis del capoluogo ha presentato il progetto spiegando «il valore dello scambio intergenerazionale.
I giovani intervisteranno gli anziani e le loro storie comporranno poi un libro che testimonierà le vicende dei nostri jeunes d’antan,
Le copertine realizzate negli atelier di tricot invece saranno consegnate ai nuovi nati di Aosta e Châtillon del 2023.
«Abilità da sfruttare e potenziare»
La presidente dell’Avis di Châtillon Irma Moro ha spiegato che il progetto dei volontari castiglionesi di concentrerà «sul centro anziani, dove ci sono anziani che hanno abilità da sfruttare e perchè no potenziare».
Moro ha spiegato anche il perchè del coinvolgimento dell’Avis: «certamente tra gli anziani oggi ospiti delle strutture ci sono tanti ex donatori e sono coinvolte le loro famiglie, potenziali donatori, soprattutto tra i più giovani che noi cerchiamo per potenziare il dono e perchè è necessario un ricambio generazionale».
«Capacità del fare, parole e ricordi»
Il sindaco di Aosta Gianni Nuti ha elogiato il progetto «che esalta le mani, la capacità di fare e di trasformare ma che dà anche peso all’eredità della parola, in uno scambio vitale tra diverse età della vita, perchè l’unico antidoto è la relazione».
Il sindaco di Aosta ha anche esaltato il progetto, «frutto del lavoro di rete tra le istituzioni, a dimostrazione di un senso di comunità ancora vivo» e citando Umberto Eco laddove si parla di familiarizzare con le nuove tecnologie «per combattere l’analfabetismo del futuro, legato proprio all’incapacità di usare le tecnologie».
Anche l’assessora alle Politiche Sociali del comune di Aosta Clotilde Forcellati ha portato il suo saluto, elogiando il progetto «che mette in relazione giovani e anziani, per confrontarsi e arricchirsi con racconti e ricordi».
Riflessione condivisa dalla responsabile della casa famiglia di Aosta Ivana Iannò, presente tra il pubblico con la referente della struttura Bellevue di Signayes Laura Carlorosi: «finalmente un progetto che guarda agli anziani e alle capacità che ancora hanno e che porta freschezza nelle nostre strutture».
Le visite nelle strutture per anziani cominceranno nei prossimi giorni (ad Aosta il secondo e terzo mercoledì dei mesi di luglio, agosto e settembre mentre a Châtillon i giorni sono ancora da decidere, ndr) ma eventualmente potranno proseguire anche dopo la conclusione del progetto finanziato dal bando del ministero del Lavoro.
Nella foto in alto, da sinistra, Irma Moro, Avis Châtillon, la vice sindaca di Châtillon Dorina Brunod, il sindaco di Aosta Gianni Nuti e Aldo Meinardi, Avis Aosta
(c.t.)