Cva, approvato il bilancio 2023: utili in calo, dividendo da 75 milioni di euro
Via libera al documento contabile in attesa dell'assemblea dei soci; sui conti pesano il crollo del prezzo unico nazionale e i prelievi forzosi per gli operatori del settore energetico
Un utile netto in calo di 4 milioni di euro (-2,9%), un patrimonio netto in ascesa e un dividendo di oltre 75 milioni di euro. Questi i dati principali del progetto di bilancio separato e consolidato 2023 approvato dal consiglio di amministrazione di Cva.
Cva, approvato il bilancio
Nei giorni scorsi, infatti, il cda di Cva (Compagnia Valdostana delle Acque) ha dato il via libera al progetto di bilancio separato e consolidato e alla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023.
Un documento fatto di luce e ombre, frutto di un’annata in cui Cva ha dovuto far fronte a uno scenario di prezzi che ha visto il PUN base load (prezzo unico nazionale calcolato sulla media giornaliera ndr.) crollare del 58%, passando dai 303,1 euro/MWh del 2022 a 127,4 euro/MWh del 2023, tornando ai livelli del 2021.
Inoltre, il Gruppo ha dovuto far fronte all’introduzione di prelievi straordinari per gli operatori del settore energetico.
Cva: rispettati obiettivi fissati
Secondo quanto riportato dall’azienda in una nota, il Gruppo ha comunque perseguito con successo gli obiettivi fissati nel Piano Strategico-Industriale 2023-2027, raggiungendo i 6 GW di potenza dagli impianti di produzione da fonti rinnovabili (di cui 1,2 GW in esercizio e 4,8 di pipeline in sviluppo).
Il tutto con risultati «sostanzialmente in linea con quelli dell’anno precedente», che secondo Cva confermano «la capacità gestionale in un contesto ancora molto complesso e volatile».
Cva: i dati del bilancio 2023
Entrando dei dettagli del bilancio, il Gruppo Cva ha chiuso il 2023 con 1.658 milioni di euro di ricavi (-4% rispetto ai 1.728 milioni di euro del 2022), con un margine operativo lordo di 289 milioni (-2% rispetto ai 295 milioni di euro del 2022) e un utile netto di 160 milioni (-2,9% rispetto ai 164 milioni di euro del 2022).
Il Patrimonio netto è passato dagli 879 milioni di euro del 2022 ai 1.147 milioni di euro del 2023 (1.116 milioni, al lordo delle riserve di cash flow hedge).
Dati “adjusted”
Analizzando i dati al netto degli effetti delle partite non ricorrenti (“adjusted”, in particolare gli effetti economici delle norme straordinarie introdotte per contrastare il caro energia), il Gruppo segna così ricavi adjusted per 1.657 milioni di euro, (-4,1% rispetto ai 1.728 milioni di euro del 2022) e un margine operativo lordo adjusted di 325 milioni di euro (+9,8% rispetto ai 296 milioni di euro del 2022), con un risultato operativo adjusted di 245 milioni di euro (+2% rispetto ai 240 milioni di euro del 2022).
Rating stabile
Buone notizie arrivano dal rating.
Le Agenzie Moody’s e Fitch, infatti, hanno mantenuto inalterato il giudizio su Cva, rispettivamente di Baa2 (outlook negativo) e BBB+ (outlook stabile).
Dividendo
In tutto questo, emerge comunque un dividendo di 0,19 euro per azione, pari a circa 75.050.000 euro, che sarà proposto all’assemblea degli azionisti convocata per il 28 giugno.
Risultati industriali
Per quanto riguarda i risultati industriali, Cva, nel 2023, ha recuperato i volumi di energia prodotta, tornando in linea con la media storica decennale (-0,8%), registrando una variazione positiva del +27% sul 2022, grazie quasi esclusivamente al miglior andamento idraulico.
Le business unit Hydro e Altre Fer hanno continuato le attività di accrescimento della potenza installata in impianti di produzione.
Hydro ha presidiato gli iter autorizzativi per i lavori di rifacimento degli impianti di Hône 2 e Chavonne, mentre Altre Fer ha sviluppato la propria pipeline di impianti in sviluppo.
La business unit efficienza energetica, da sola, ha generato ricavi per 115,7 milioni di euro, con un margine operativo lordo di 19,6 milioni e un margine operativo di 19 milioni.
La business unit di distribuzione del Gruppo, tramite la società DEVAL, invece, ha distribuito 866 GWh, servendo 129.038 punti di consegna.
La business unit di vendita, infine, tramite Cva Energie, ha somministrato ai consumatori 3.395 GWh, con un incremento del 111% rispetto ai 1.610 GWh del 2022, continuando la strategia di privilegiare settori business e retail del regime di mercato libero.
Ai clienti del servizio di Maggior Tutela, Cva ha somministrato 25 GWh, mentre ammontano a 3.369 i GWh somministrati ai clienti del Mercato libero, con un totale di 120.425 pod serviti.
Risultati economici
Infine, parlando a livello di gruppo, Cva ha operato con un organico medio di 717 collaboratori (+8,8% di nuove assunzioni di cui il 98,5% con contratti a tempo indeterminato), raggiungendo un risultato netto consolidato di 157,8 milioni di euro, in calo rispetto ai 163,9 milioni nel 2022.
Dichiarazione non finanziaria
Il consiglio di amministrazione ha approvato anche la dichiarazione consolidata di carattere non Finanziario 2023.
Nel corso del 2023, l’attività del Gruppo ha consentito di evitare emissioni di CO2 per più di 1,3 milioni di tonnellate, grazie alla produzione rinnovabile.
Nel percorso di attuazione del piano integrato, per coniugare sviluppo industriale e sostenibilità ambientale e sociale, in Cva spiccano il raggiungimento dell’obiettivo di monitoraggio satellitare di tutti i versanti su cui si trovano gli impianti idroelettrici e il coinvolgimento di più di mille studenti in progetti di educazione ambientale.
Il presidente di Cva: «Passo in avanti in crescita e diversificazione»
È soddisfatto dei risultati il presidente di Cva, Marco Cantamessa.
«Se confrontati con i dati storici, i risultati economici, finanziari e di sostenibilità registrati dal Gruppo CVA nel 2023 mostrano un evidente e importante passo in avanti nella sua strategia di crescita e diversificazione – spiega -. Si consolidano le performance del 2022, ottenute grazie alla capacità di saper gestire la volatilità dei mercati, cui si aggiunge una componente di crescita, ottenuta sia per linee interne, che tramite acquisizioni ben mirate e attentamente integrate. Tutto ciò permette di confermare il ruolo del Gruppo CVA nello sfidante processo di transizione ecologica, a livello sia locale che nazionale».
Sulla stessa linea l’amministratore delegato, Giuseppe Argirò.
«Siamo soddisfatti dei risultati economico finanziari dell’anno ma anche, e soprattutto, della capacità del gruppo di implementare con successo l’attuazione del proprio piano di sviluppo industriale al 2027 – analizza -. Nel 2023 CVA ha dato ancora prova di una forte capacità di perseguire i propri obiettivi di crescita attraverso azioni di sviluppo organico e attività M&A. Il consolidamento della capacità di sviluppo di CVA EOS e la creazione della piattaforma di efficientamento attraverso la creazione della società CVA Smart Energy sono stati due momenti caratterizzanti il 2023 e, più in generale, la storia del Gruppo, che ha avviato lo scorso anno un importante percorso di diversificazione della propria capacità produttiva».
(al.bi.)