Aosta, Quelli che… la Disco: piazza Chanoux pronta a trasformarsi in discoteca a cielo aperto
In fumo in un lampo i tavoli disponibili; l'appuntamento è per sabato 29 giugno, con quattro ore di musica dal vivo e dj set per ripercorrere la storia delle discomusic in salsa valdostana degli anni '70-'80-'90
Tavoli esauriti in un amen, tanti dj, storici locali a fornire supporto e moltissima voglia di ballare. C’è grande attesa in torno a Quelli che… la Disco, l’evento organizzato per sabato 29 giugno, che trasformerà piazza Chanoux ad Aosta in una grande discoteca a cielo aperto.
Quelli che… la Disco, il programma
Al timone di Quelli che… la Disco l’associazione Controvento, che con l’appoggio di comune di Aosta e presidenza del consiglio regionale, ha pensato di allestire un gigantesco revival della discomusic che va dagli anni’70 agli anni ’90.
Il tutto coinvolgendo locali storici come Divina, Lou Ressignon, Boomerang, La Chaumière, Pigalle, Abat-Jour, Les Trompeurs, Help, Statale 26, Moog’s, Blu Max, Liberatutti, La Remisa, Hollywood, La Luna, Compagnia dei motori, La Niche e Sweet Rock Café.
Sul palco che sarà allestito nel salotto buono della città, e che dovrebbe garantire lo svolgimento anche in caso di maltempo, la serata comincerà alle 21 con l’esibizione dal vivo dei musicisti Stefe Groove & The Freezer.
Dalle 22, spazio ai vari dj set, con nomi di culto della scena valdostana: Andrej Spinella, Armando Mascaro, Domenico Rocca, Marco Roselli e Schulz.
Un prezioso sostegno è stato fornito anche da Luca Attucci, Dodo Lancia, Paolo Fassino, Palmiro Peaquin e tanti altri, non tutti presenti però alla serata.
Quelli che… la disco: gli organizzatori
A presentare il progetto di Quelli che… la disco, l’associazione Controvento, capitanata da Lorenzo Tagliaferro, che dopo lo spettacolare Pink Floyd History dello scorso anno, ha virato sulla discomusic.
«Sono contento che le istituzioni abbiano creduto in un progetto che va nel segno del rinnovamento e che punta ad alzare l’asticella – spiega Tagliaferro -. L’idea nasce da una necessità toccata con mano dal pubblico e si concretiza in un’ora di musica dal vivo e in un lungo dj set che durerà fino all’una».
A dare una mano i tanti locali e dj che si sono mobilitati per rendere possibile la serata.
«È importante avere queste figure al nostro fianco – continua Tagliaferro -. È stato bellissimo vedere le vecchie glorie della notte valdostana e di quei tempi di felicità fare a gara per essere coinvolti. Tutti ci hanno sostenuto con idee, materiale fotografico e altro».
Ringraziamenti particolari vanno «alla Questura, che ci è venuta incontro, a Toto Caponnetti, vera e propria memoria storica, e a Francesca Florio: senza di lei nulla sarebbe possibile».
Le istituzioni
A dar manforte alla serata il Comune di Aosta e la Presidenza del consiglio regionale.
«Abbiamo risposto con grande entusiasmo all’idea di far rivivere le discoteche valdostane – esclama l’assessora comunale alla Promozione turistica, Alina Sapinet -. Ci aspettiamo una grande partecipazione e non sono dei giovani di una volta, perché quelli attuali fanno una grande fatica a trovare luoghi di divertimento e spesso vagano per la città dopo la mezzanotte senza sapere dove andare. Chissà che a qualcuno non venga voglia di riproporre locali di questo genere».
«Siamo contenti di sostenere l’iniziativa – evidenzia il presidente del consiglio regionale, Alberto Bertin -. Ringrazio l’associazione Controvento, che ogni anno propone belle iniziative, in grado di coprire una vasta gamma di gusti. È un’associazione fatta da grandi appassionati di musica che, sono sicuro, riproporranno un bellissimo viaggio nell’epopea della discomusic valdostana. Saranno nomi che i giovani di oggi non ricordano, ma credo che possa creare un bel legame intergenerazionale tra divertimento e musica».
(alessandro bianchet)