Sarre: al Castello Reale la comicità di Enzo Iacchetti e Leonardo Manera
Due venerdì da far piangere dalle risate il 5 e il 12 luglio, alle 21
Il Comune di Sarre, la Pro loco, con la collaborazione della Regione autonoma Valle d’Aosta e l’Office du tourisme con la direzione artistica di Sergio Sgrilli, propongono al Castello reale due serate di grande comicità. Il 5 e il 12 luglio sul palco saliranno Enzo Iacchetti e Leonardo Manera, molto più che due comici: entrambi sono infatti cabarettisti, attori e conduttori radiofonici e televisivi.
L’ingresso per ciascuna serata è di 10 euro.
Per info e prenotazioni telefonare allo 0165 21.56.25, oppure consultare il sito del Comune di Sarre www.comune.sarre.ao.it.
Enzo Iacchetti
Lo spettacolo di Enzo Iacchetti è in programma venerdì 5 luglio alle 21.
Enzo Iacchetti, all’anagrafe Vincenzo Iacchetti, 72 anni, è nato nella provincia di Cremona, ma è cresciuto a Luino. Dopo una dura gavetta, ecco il grande pubblico grazie a Maurizio Costanzo che lo lancia nel suo show, dove presenta le sue poesie e canzoni “bonsai”, che raccoglie in un album nel 1991.
Iacchetti inizia la professione di attore comico nel 1979 al Derby Club di Milano. Fino al 1985 frequenta il locale con assiduità, mettendo in scena spettacoli con Francesco Salvi, Giorgio Faletti, Walter Valdi, Giobbe Covatta (anch’egli ospite quasi fisso del Maurizio Costanzo Show), Malandrino e Veronica, I Gatti di Vicolo Miracoli. Dal 1994 conduce con Ezio Greggio il “telegiornale satirico” Striscia la notizia, di cui è uno dei volti storici.
Leonardo Manera
Lo spettacolo di Leonardo Manera è in programma venerdì 12 luglio alle 21.
Leonardo Manera – pseudonimo di Leonardo Antonio Bonetti, 57 anni – è un professionista dello spettacolo da 35 anni. Milanese trasferitosi nel Bresciano, è autore di molti dei suoi testi e ha ottenuto vari riconoscimenti a livello nazionale.
Alcuni personaggi di Lenoardo Manera sono diventati particolarmente celebri, come il ventriloquo Vasco a cui hanno causato “una lesione alla retina”, il mimo Mimmo, il depresso monocorde che invia “Un saluto festoso a tutti”, l’alienato che ripete ossessivamente “Adriana … Adriana”, Sprecacenere Donato, un ragazzo analfabeta che scrive alla sua ex fidanzata, o Peter, parodia del ragazzo della provincia bresciana e Petrektek, insieme a Claudia Penoni che impersona Kripztak, nella parodia del cinema polacco.