Tras-mutazione: a Donnas una nuova scuola “per” e “di” tutti
Un nuovo plesso scolastico che diventi occasione per valorizzare il ruolo della scuola che, da luogo di apprendimento, amplia il suo significato assumendo anche il valore di presidio culturale e sociale per riaffermare, così, l’identità del territorio di Donnas. È nato così il progetto artistico Tras-mutazione L’école au bord du monde – l’école au bord du temps che vede al centro la nuova scuola di Vert.
L’iniziativa è partita nel 2022 quando il Comune ha partecipato a un bando finanziato dall’Unione Europea, nell’ambito del Pnrr, che prevede la realizzazione di nuovi edifici scolastici per sostituire così il patrimonio scolastico obsoleto con strutture moderne, sicure, sostenibili e inclusive.
«L’intenzione del Comune è di procedere all’adeguamento sismico dell’edificio attraverso una demolizione e una ricostruzione che tenga in considerazione gli attuali criteri di risparmio energetico e sostenibilità», ha rimarcato il sindaco, Amedeo Follioley, lunedì 17 giugno 2024 nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto.
La Scuola di tutti
Ad affiancare questa iniziativa c’è il progetto di accompagnamento La Scuola di tutti, finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo di Torino e curata dall’architetto Federica Castiglioni e dallo psicologo Stefano Ghidoni, che mira al coinvolgimento attivo degli enti territoriali e dei residenti. Da qui l’idea di far partecipare l’associazione culturale White View: «noi otto artisti valdostani (Marco Bettio, Sophie Anne Herin, Marco Jaccond, Sarah Ledda, Chicco Margaroli, Massimo Sacchetti, Donato Savin e Barbara Tutino Elter) abbiamo operato offrendo all’idea collettiva uno o più opere che sono state alla base di un lavoro estetico che si è configurato in una sequenza d’immagini che evocano la storia di una scuola che cessa di esistere – Ha spiegato Jaccond -. Un lavoro che intende suggerire un sentimento d’affetto con cui una comunità prende commiato da un luogo della memoria caro e significativo; un luogo che ha custodito i sogni, le speranze, le conferme e le delusioni; insomma le alterne vicende che accompagnano la crescita nel tempo di coloro che hanno frequentato una scuola d’infanzia».
Una collaborazione con e fra il mondo dell’arte che è stata rimarcata dall’assessore ai Beni e alle attività culturali, sistema educativo e politiche intergenerazionali della Regione autonoma Valle d’Aosta, Jean-Pierre Guichardaz: «gli artisti si sono messi a disposizione in maniera appassionata e generosa. È un elemento di soddisfazione perché il mondo artistico, in Valle d’Aosta, fatica a trovare momenti di collaborazione concreta».
Un’iniziativa sinergica che intende anche valorizzare la scuola come punto di riferimento per un territorio capace di sfruttare a pieno le potenzialità pedagogiche e didattiche dei nuovi spazi: «con il plesso di Vert puntiamo – aggiunge il Sindaco – a una scuola inclusiva con una didattica che tenga conto delle difficoltà d’insegnamento e di apprendimento emerse nell’ultimo periodo. Abbiamo, infatti, previsto uno spazio esterno, con orto e vigna didattici, da adibire a spazio per l’outdoor education». Nell’ottica della creazione di spazi di aggregazione sociale, la struttura ospita anche una palestra, una sala polivalente, una mensa e una cucina che potranno essere usati dalla Protezione civile in caso di calamità».
(Ilaria Bersi)