Union Valdôtaine: è Joël Farcoz il presidente del nuovo corso
Ha sconfitto di larga misura l'altro candidato alla guida del Mouvement Daniele De Giorgis che ha ottenuto 113 voti
Union Valdôtaine: è Joël Farcoz il presidente del nuovo corso. Ha ottenuto 324 voti al Congresso straordinario che oggi, domenica 16, a Saint-Vincent ha sancito il ritorno alla casa madre di molti degli ex unionisti. Sarà affiancato alla vicepresidenza da Patrizia Morelli (già Alliance) e dal tesoriere Michel Savin.
Ha sconfitto di larga misura l’altro candidato alla guida del Mouvement Daniele De Giorgis che ha ottenuto 113 voti. Si presentava in squadra con Pierre Bonel e Thierry Rosset.
Nessuna barriera
«L’Union Valdôtaine deve essere un movimento politico con l’ambizione indicata dai protagonisti della riunificazione del 1976, che lo invitava a parlare a tutti i valdostani, senza erigere barriere. L’Union Valdôtaine ha quindi il dovere di rivolgersi, anche oggi, alle nuove generazioni così come a tutte e a tutti quelli che sono venuti a lavorare e vivere in Valle d’Aosta, e che vogliono partecipare attivamente alla realizzazione del Mouvement».
Le sezioni
Guarda alle sezioni che «sono da sempre il pilastro del Mouvement, costituendo la vera espressione del federalismo sul territorio. Alle sezioni va restituito il dinamismo non solo in termini di confronto interno, ma anche con momenti di formazione e dibattito, che potrebbero trovare una dimensione extra-comunale».
Presenza sul territori: «significa far conoscere alle persone quali sono i principi ai quali punta l’azione politica dell’Union Valdôtaine e condividere con queste le azioni da portare avanti nell’interesse della Valle d’Aosta. La partecipazione a a tutti i livelli alla vita politica del Mouvement è un aspetto cruciale per essere presenti e attivi sul territorio. Un Movimento plurale deve essere capace, al suo interno, di integrare le diverse generazioni, le donne, i giovani, coloro che sono impegnati politicamente o meno, dando loro la possibilità di esprimersi secondo le capacità e le competenze specifiche ognuno. La creazione di commissioni tematiche ad esempio, come previsto dagli statuti consente ai simpatizzanti e agli iscritti di impegnarsi direttamente nello studio di dossiers specifici».
Il futuro
Getta poi uno sguardo al futuro: «Nel 2025 i valdostani saranno chiamati a rinnovare il Consiglio Valle e la maggior parte delle amministrazioni comunali. L’Union Valdôtaine dovrà farsi trovare pronta perché queste elezioni saranno cruciali. Tuttavia, l’azione del nostro ricostituito Mouvement non si esaurisce con queste elezioni: l’obiettivo è quello di dare all’Union Valdôtaine l’organizzazione e la forza necessarie per raggiungere tutti gli obiettivi di medio e lungo termine, tra i quali l’elezione di due parlamentari autonomisti nel 2027 e, poi, un deputato europeo autonomista a Strasburgo nel 2029».