In RelAzione: viaggio alla scoperta di sé e del mondo attraverso la fotografia
In mostra al Café du Théâtre di Aosta i lavori dei ragazzi che hanno partecipato al laboratorio In RelAzione promosso dall'associazione Arcigay - Queer VdA per la conoscenza di se stessi
Sta in una manciata di polaroid il viaggio alla scoperta di sé che i ragazzi e le ragazze del laboratorio In RelAzione hanno fatto approdando a una nuova consapevolezza.
Era proprio l’esplorazione della relazione con sé e con l’esterno attraverso la fotografia l’obiettivo di In RelAzione – conoscere sé stessə attraverso l’obiettivo fotografico, il laboratorio ideato dall’associazione Arcigay Valle d’Aosta Queer Vda nell’ambito dell’avviso pubblico 3-2023 dell’assessorato alle Politiche per le relazioni intergenerazionali.
Il laboratorio
Il progetto ha coinvolto 18 giovani tra i 14 e i 29 anni che in sei incontri condotti dal fotografo professionista Giorgio Prodoti hanno imparato le basi della teoria e della tecnica per una comunicazione attraverso le immagini, approfondendo la conoscenza di sé e degli altri con gli interventi di Lorenzo Prando, psicologo e psicoterapeuta, Stefania Tagliaferri, Verdiana Vono e Andrea Cazzato della compagnia teatrale Palinodie, e Nicoletta Lampis, make-up artist.
I partecipanti hanno potuto esprimersi utilizzando una macchina fotografica analogica, una Lomo’istant wide donata a tutti i partecipanti, uno strumento per molti nuovo, che impone una riflessione prima di scattare, con la quale hanno realizzato una serie fotografica per parlare di sé.
Il risultato finale
Amore, morte, affetti sono diversi e tutti molto introspettivi i temi emersi e raccontati attraverso le fotografie.
Corpi senza volti, nascosti dietro a una maschera o dal fumo di sigarette, illuminati dalle luci dell’arcobaleno o riflessi in uno specchio. Fiori che parlano d’amore e morte, persone che testimoniano legami e inclusioni.
«Il progetto ha permesso di trovare modi differenti di approcciarsi al mondo utilizzando la fotografia come strumento espressivo, sia dal punto di vista tecnico che emozionale» dice Alice Sartore, vice presidente di Arcigay – Queer VdA e referente del gruppo giovani.
«La macchina fotografica analogica fornisce punto di vista diverso sul mondo, sulle persone, su noi stessə rispetto a come siamo abituati».
«Si tratta di un progetto che avevo in mente da diverso tempo sul concetto di relazione, è stata un’opportunità per persone all’inizio della vita adulta di riflettere di più sulle relazioni con altrə, con se stessi o con il proprio corpo» spiega il fotografo Giorgio Prodoti.
«Ogni partecipante ha elaborato serie fotografica 5/10 immagini su un tema che sentiva suo che ruotasse attorno al concetto di relazione. Non parliamo di fotografi professionisti, sono giovani che hanno appena approcciato la fotografia, ma sono molto soddisfatto del risultato».
Giulio Gasperini, presidente dell’associazione Arcigay Valle d’Aosta – Queer VdA sottolinea, prendendo spunto dalla poesia Itaca di Costantino Kafavis (“Se per Itaca volgi il tuo viaggio, fa voti che ti sia lunga la via, e colma di vicende e conoscenze…“), che «non è tanto importante arrivare a Itaca, ma il viaggio stesso. In RelAzione è un progetto pensato come un percorso che volevamo donare a giovani per lasciare loro il diritto all’ascolto di sé».
La mostra
Il risultato del laboratorio In RelAzione è in mostra al Café du Théâtre di Aosta fino al 30 giugno, negli orari di apertura del bar e nel catalogo che si può richiedere all’associazione.
Hanno partecipato a In RelAzione Jenny Accotzu, Maria Emma Accotuz, Aurora Alimentato, Francesca Bieller, Marc Boverod, Gianmarco Formato, Spfia Fresia, Cécile Gambertoglio, Alice Giglio, Kayden Giglio, Maria Elisa Giudice, Mattia Grimod, Lara Lattini, Giacomo Lenti, Giulia Macrì, Alice Marmorino, Andrea Morrone, Salem Quagliolo, Magui Vevey.
(erika david)